[CHI SIAMO] - [APPUNTAMENTI] - [HOME] -[ ATTIVITA' E SERVIZI] - [ diventare socio/a] - [CONVENZIONI] - [AGORA'] -[BIBLIOTECA LGBT] - [ VIDEOTECA ] Pianeta Urano e Juliette & Juliette si sono trasferiti a S. Michele Extra (VR). Contatti : 346.9790553 dalle 18 alle 22 (x maschi) 349.3134852 (x femmine) info@arcigayverona.org OPP. verona@arcilesbica.it x INFO. iscriviti alla NEWS LETTER

martedì

Margherita Graglia Lunedì 25 gennaio in sede Rebis ore 21

Si informa che i circoli Arcigay, Arcilesbica e Rebis di Verona, hanno il piacere di ospitare la Dott.ssa Margherita Graglia che presenta il suo ultimo libro PSICOTERAPIA E OMOSESSUALITA’.
La Dott.ssa Graglia ha molti anni di esperienza clinica e di formazione con persone omosessuali bisessuali e trans e collabora con università e con vari enti sempre sulle medesime tematiche.
La serata di presentazione è rivolta a tutti e quindi a gay, lesbiche e trans ma anche a psicologi, psicoterapeuti, educatori e a figure professionali interessate all’argomento.
L’incontro si tiene lunedì 25 gennaio 2010 ore 21,00 presso la sede Rebis di Verona – Stradone Santa Lucia nr. 17 C (a 300 metri dal cavalcavia di Viale Piave in direzione Mantova).
Presenta la serata Ermanno Marogna.
Per informazioni potete telefonare ad Ermanno 349 464139.
Si prega di passare l’informazione a chiunque possa essere interessato/a/*
Grazie per l’attenzione
Ermanno Marogna - Counselor Studio Sostegnogay
Via Santa Felicita 9 - Verona http://www.sostegnogay.it/
cell. 349 4641139

Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, da anni lavora come formatrice, organizzando e conducendo corsi sull'orientamento sessuale e l'identità di genere rivolti a psicologi, psicoterapeuti, medici, insegnanti ed educatori. Ha curato inoltre una serie di progetti europei sull'integrazione delle persone lgbt.
Lunedì 25 gennaio verrà presentato il volume: Psicoterapia e Omosessualità , di Margherita Graglia. Il testo fa il punto sui più recenti contributi della ricerca scientifica e...
Descrizione
Cos'è l'orientamento sessuale? Cosa significa parlare di psicoterapia e omosessualità? Qual è la rilevanza dell'orientamento sessuale nel setting clinico? Il testo fa il punto sui più recenti contributi della ricerca scientifica e illustra le specificità dei pazienti gay e lesbiche, discutendo alcune modalità di intervento terapeutico ed evidenziando il contributo dello psicoterapeuta nella costruzione di un setting inclusivo. In particolare il lavoro offre una disamina delle forme contemporanee dell'omonegatività e del loro impatto sul benessere psico-sociale dei gay e delle lesbiche. Sebbene siano in corso profondi cambiamenti nella società civile rispetto all'omosessualità, da un lato le istituzioni italiane rimangono cieche e sorde di fronte alle richieste di riconoscimento dei cittadini non eterosessuali e dall'altro il pregiudizio antigay assume forme ambigue, sottotraccia, solo apparentemente più innocue. In questo panorama si muove anche lo psicoterapeuta che ha, come sua cifra, un bagaglio di teorie sull'orientamento omosessuale che possono interferire, se non interrogate a fondo, nella selezione delle informazioni ritenute clinicamente rilevanti e nel contempo possono agire sull'immagine che ha di sé il paziente. Senza trascurare di evidenziare l'apporto di entrambi i soggetti alla relazione terapeutica, l'autrice propone alcuni spunti di riflessione affinché la stanza del terapeuta diventi un contesto affrancato da stereotipi e pregiudizi.

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Dettagli del libro
Titolo: Psicoterapia e omosessualità
Autore: Graglia Margherita
Editore: Carocci
Collana: Professione psicologo
Data di Pubblicazione: 2009
ISBN: 8874665695
ISBN-13: 9788874665693
Pagine: 144
Reparto: Medicina

È da poco uscito un articolo "Affermiamo il nostro benessere"
Redazione Pegaso : Amori contro l'omofobia dove c'è una bella intervista che la riguarda
[leggi tutto qui]

Per conoscerla un po' di più prima di venire ad incontrarla lunedì 25 gennaio in sede Rebis leggi un suo articolo:
L'omofobia istituzionalizzata: il caso della psicoterapia
di Margherita Graglia (aledone@tin.it)
[leggi l'argomento qui]
Scheda del libro:
www.carocci.it
Margherita Graglia
PSICOTERAPIA E OMOSESSUALITA’
Collana: Professione psicologo/21
ISBN: 978-88-7466-569-3
Pagine: 168
Prezzo: € 17,40
Contenuto
Cos’è l’orientamento sessuale? Cosa significa parlare di psicoterapia e omosessualità? Qual è la
rilevanza dell’orientamento sessuale nel setting clinico? Il testo fa il punto sui più recenti contributi della ricerca scientifica e illustra le specificità dei pazienti gay e lesbiche, discutendo alcune modalità di intervento terapeutico ed evidenziando il contributo dello psicoterapeuta nella costruzione di un setting inclusivo. In particolare il lavoro offre una disamina delle forme
contemporanee dell’omonegatività e del loro impatto sul benessere psico-sociale dei gay e delle
lesbiche. Sebbene siano in corso profondi cambiamenti nella società civile rispetto
all’omosessualità, da un lato le istituzioni italiane rimangono cieche e sorde di fronte alle richieste
di riconoscimento dei cittadini non eterosessuali e dall’altro il pregiudizio antigay assume forme
ambigue, sottotraccia, solo apparentemente più innocue. In questo panorama si muove anche lo
psicoterapeuta che ha, come sua cifra, un bagaglio di teorie sull’orientamento omosessuale che
possono interferire, se non interrogate a fondo, nella selezione delle informazioni ritenute
clinicamente rilevanti e nel contempo possono agire sull’immagine che ha di sé il paziente. Senza
trascurare di evidenziare l’apporto di entrambi i soggetti alla relazione terapeutica, l’autrice
propone alcuni spunti di riflessione affinché la stanza del terapeuta diventi un contesto affrancato da stereotipi e pregiudizi.
Indice del volume
Introduzione
1. L’identità sessuale/Il genere e le sue identità/Definendo l’orientamento sessuale/Stime di
prevalenza della popolazione GLB (gay, lesbica, bisessuale)/Le origini dell’orientamento
(omo)sessuale/Il concetto di identità multipla
2. Dal paradigma della patologia a quello della variazione/La psichiatrizzazione/La
psicoanalisi/Derubricazione e nuova diagnosi/Il cambiamento di paradigma
3. Prospettive contemporanee sulla salute GLB/Le ricerche/Il modello del minority stress/La
promozione del benessere psicosociale
4. La psicoterapia con pazienti GLB/Temi ricorrenti/Temi invisibili/Il gruppo terapeutico/La
rilevanza dell’orientamento sessuale
5. I terapeuti con i pazienti GLB/Le ricerche sui terapeuti/Assunzioni inaccurate e discrepanze
nei valori/L’orientamento sessuale del terapeuta/Costruire un setting inclusivo
Bibliografia
L’Autrice
Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, collabora con l’Università di Bologna. È didatta
CIS (Centro Italiano di Sessuologia). Affianca all’attività clinica la progettazione e la conduzione di corsi di formazione sull’orientamento sessuale e l’identità di genere rivolti a psicologi, medici,
insegnanti ed educatori.

sabato

DONNA NELL'ANIMA CERCA IL SUO VERO CORPO

Articolo di Elena Nuozzi

La condizione di una trans
“Il problema principale è prendere consapevolezza di quello che si è. Sono nata di sesso maschile, ma non sono mai stata un uomo. Se penso alla mia adolescenza: il disagio, le domande... essere intrappolati in un corpo al quale senti di non appartenere.
Questa condizione t’impone un percorso per razionalizzare e accettarti. All’inizio della mia transizione ero felice: finalmente sapevo chi ero. Ma non avevo fatto i conti con la realtà e la capacità di discriminazione degli altri.”

Il percorso di consapevolezza
La transizione inizia a 19 anni. Fino a quell’età ha un orientamento omosessuale. Inizia a prendere ormoni femminili. Continua con la mastoplastica additiva del seno. Oggi è in una lunga lista d’attesa per la riattribuzione chirurgica del sesso.
“Nel percorso di transizione il ruolo della famiglia è fondamentale. I miei genitori sanno della mia situazione da sempre. Quando l’ho detto a mio padre, da anni al corrente della mia omosessualità, mi ha risposto: ‘Se ti senti e sei così, da domani comincia a comportarti per quello che sei’. Mi hanno accettato, non cacciata di casa come di solito accade, e mi hanno fatto continuare gli studi fino alla fine: è un enorme privilegio fare questo percorso in un ambiente protetto.”
Il suo fare è molto femminile. All’inizio ha vissuto senza rivelarsi: negava la sua transessualità. Ora non dichiara la sua situazione apertamente ma, se le viene chiesto, non rinnega la sua condizione di transessualità. “Per questo motivo – dice – ringrazio A. per avermi fatto capire che ho il dovere di non vergognarmi della mia storia.”

Il lavoro
Il suo compagno l’accompagna in macchina a un colloquio di lavoro. Il colloquio va benissimo, fino al momento della presentazione della carta d’identità. Il proprietario scoppia in una risata: “Perché non ti prostituisci?”.
Il suo compagno vorrebbe spaccare la faccia al titolare. Risultato: posto di lavoro non ottenuto.
Altro colloquio. “Bene! La chiamo tra una settimana per iniziare.” Ma appena consegnati i documenti: “Fantastico! Non andrà mai in maternità e non farà assenze per il suo ciclo!”. Posto di lavoro non ottenuto. In Italia la legge 164/82 prevede che la rettifica anagrafica riguardo al proprio sesso di appartenenza può essere effettuata solo a compimento dell’operazione per il cambio del sesso.
“Vuol dire ritrovarmi a fare lavoretti in nero e saltuari: nessuno ti mette in regola.”

Come risolvere i problemi economici
“Così mi prostituisco. La gente mi discrimina, ma di notte mi cerca: per molti le trans sono solo una trasgressione erotica. Annunci su internet. Se in Italia ci fosse una legge adeguata non ci sarebbero pregiudizi lavorativi e sociali. In Germania, Belgio, Portogallo questa legge c’è. In Spagna, con il governo Zapatero si può ottenere la modifica sui documenti dopo un anno di transizione e la prostituzione è diminuita notevolmente.
All’inizio volevo operarmi per trovare un lavoro e sposarmi, ora lo farò per me.”

La sessualità
“Ma se ho un sesso che non mi corrisponde, come faccio a vivere bene la mia sessualità? Il mio compagno mi ha sempre vista come donna. A fare l’amore con lui avevo vergogna, non riuscivo a esprimermi come volevo. Insieme siamo riusciti a trovare un equilibrio e ora va bene. La nostra è una storia che dura da due anni.”

Identikit
Altezza 1,78 m bionda occhi verdi numero di scarpe 41; ama andare dal parrucchiere, dall’estetista, fare shopping; le sue scarpe preferite? Manolo Blahnik; adora il colore rosa; il suo piatto preferito: pizzoccheri. In cucina ama sperimentare, è golosa. Non sopporta ostentazione, volgarità, pregiudizi e falsità. Non sopporta il ticchettio della sveglia: ne ha una digitale. Ama stare con gli amici, andare al cinema, ascoltare musica rock. Adora le moto... e i motociclisti. Adora le bambole di porcellana, il servizio di piatti dei suoi genitori. Adora suo padre.
Vorrebbe essere più magra e cambiare macchina. Le piacciono gli uomini che la fanno sentire donna. Adora i baci sul collo. Adora la femminilità. La cosa più bella che le hanno detto: “Ti amo per quella che sei”. Si vede zingara e considera tutte le donne principesse fortunate “vestite da bambine fin da piccole”.

venerdì

Io... Un' aquila in volo... ...Fottuta dal Destino.

Foto di Doriana Di Giovanni (LEGGI IL SUO BLOG CLICCANDO QUI) CLICCA SUL GIORNALE PER LEGGERE L'ARTICOLO del Corriere di Livorno

Doriana sarà a Verona per presentare il suo Romanzo a Febbraio presso l'Arcilesbica Juliette & Juliette e l'Arcigay Pianeta Urano di Verona. Tenetevi pront* per emozionarvi!


La recensione di Simonetta De Bartolo sul sito di Patrizio Pacioni. [leggi tutto qui]
(l'ultima bellissima e approfondita recensione del romanzo).
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Fottuti dal destino – Doriana Di Giovanni
Recensione di Irene Leo [leggi tutto qui]
Ho fatto un viaggio. Ogni libro lo è. E’ il percorso verso una finestra socchiusa sul mondo del suo autore, e benché se ne dica, c’è sempre parte di chi scrive tra le parole di un libro. Ho visto una donna, forte, arguta, attenta, ma in contraltare dalla grande dolcezza. Questa donna si chiama Ilaria, ed è la protagonista di “Fottuti dal destino”. Potrebbe essere una nostra amica, una sorella, una compagna, ed il suo vissuto si intreccia con il Cuore e le sue leggi. Un Cuore grande, che soffre, si ribella, gioisce ma non molla, ed attira a sé inevitabilmente la vita, nella sua veste più feroce e dannatamente bella. E’ tutto uno sviscerare sensazioni ed emozioni, che nascono nel turbinio di occasioni e restituiscono un senso al dolore, nelle sue forme più diverse. Ilaria vive con Elena la sua compagna, e la felicità sembra essere luminosa nello stare assieme, finché un gioco diventa seria realtà, finché una voce la sorprende alle spalle. Un nuovo amore si presenta inaspettato nell’esistenza di questa donna..... [continua a leggere qui]

giovedì

Genitori omosessuali: intervista a Chiara Lalli, autrice di "Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay"

A cura della Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma
«È troppo semplicistico ritenere che un bambino, per crescere in modo equilibrato, abbia bisogno della presenza di un padre e di una madre di sesso diverso. Nessuna ricerca scientifica dimostra che essere figli di omosessuali è pericoloso per l'acquisizione della propria identità di genere. La verità è che la società ha bisogno di tempo per adattarsi ai cambiamenti: basti pensare a quello che è successo 30 anni fa ai figli dei separati, che si sentivano a disagio e cercavano di nascondere la loro realtà. Adesso, invece, essere figli di separati è quasi normale" (Umberto Veronesi, 2006)
Nel 2005 L’American Academy of Pediatrics incaricò una serie di associazioni scientifiche e sociali, professionali e governative, di avviare uno studio mirato a esaminare la salute psicologica di bambini cresciuti con genitori omosessuali. I ricercatori passarono in rassegna tutta la letteratura scientifica reperibile.
I risultati delle ricerche dimostrarono che bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso si sviluppano come quelli allevati da genitori eterosessuali. Più di 25 anni di ricerche documentano che non c’è relazione tra l’orientamento sessuale dei genitori e qualsiasi tipo di misura dell’adattamento emotivo, psicosociale e comportamentale del bambino.
Questi dati dimostrano che un bambino che cresce in una famiglia con uno o due genitori gay non corre alcun rischio specifico. Adulti coscienziosi e capaci di fornire cure, che siano uomini o donne, eterosessuali od omosessuali, possono essere ottimi genitori.
Buona parte delle obiezioni all’omogenitorialità si raccolgono attorno alla frase: “E’ contro l’interesse del bambino”. Così risponde L’American Psychoanalythic Association: "E’ nell’interesse del bambino sviluppare un attaccamento verso genitori coinvolti, competenti e capaci di cure. La valutazione di queste qualità genitoriali dovrebbe essere determinata senza pregiudizi rispetto all’orientamento sessuale".
In merito a questo delicato e così ancor poco dibattuto argomento è da poco uscito il libro “Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay" di Chiara Lalli, in cui si affrontano storie reali di genitori omosessuali.

Di seguito la mia intervista all’autrice:
- Chiara, in “Buoni genitori” ci racconti la storia di alcune famiglie formate da genitori gay. Come è nata l’idea di scrivere un libro su questo tema?
L'idea è nata tempo fa: senza conoscere famiglie gay e senza avere letto la letteratura relativa a questo argomento mi sono scoperta ad avere una opinione in merito. O meglio: un pregiudizio. Assimilato quasi per osmosi e identificabile con l'opinione prevalente, ma sbagliato. Il pregiudizio riguardava l'adozione gay. Ho cominciato a chiedermi: perché no? E non ho trovato nessuna ragione per il no, sia conoscendo le famiglie gay sia leggendo la letteratura, che smentisce tutte le condanne e le paure. I bambini crescono benissimo in una famiglia omosessuale se hanno affetto e cure parentali. Sono queste le condizione importanti, non l'orientamento eterosessuale.
- C’è chi sostiene che i figli nati da gay potranno crescere confusi o deviati. Ma i dati di altri paesi dicono altro. In base alla tua esperienza e ai tuoi studi cosa ci puoi dire?
Le condizioni importanti per la crescita di un figlio non riguardano l'orientamento sessuale o altri criteri formali, ma la qualità relazionale. Sono sempre esistiti molti modelli familiari: famiglie allargate, monoparentali, cogenitoriali. I fantasmi che si agitano contro le famiglie gay sono gli stessi che si agitavano contro i matrimoni interrazziali o contro il divorzio. “I bambini saranno devastati”, si diceva per mantenere le ingiustizie. I bambini devono essere coccolati e amati e questo non è garantito da nessun modello. Non deve però nemmeno essere escluso a priori. Sia chiaro: non si sta dicendo che le famiglie gay sono migliori delle altre. Sono famiglie come tutte le altre: possono essere felici, infelici, disattente o presenti. Non possono però essere condannate come intrinsecamente sbagliate. Questo sarebbe ingiusto e stupido.
- Nel tuo libro narri di storie reali di mamme e papà gay, quali sono state le tue emozioni nell’incontrare queste persone?
Mi sono sentita privilegiata nel conoscere alcune realtà familiari, e di essere accolta con disponibilità; la speranza di contribuire, spero, a farle conoscere senza essere invadente. Perché la conoscenza è il più potente mezzo per demolire pregiudizi e luoghi comuni.
Al contempo provavo un feroce disappunto nel ricordarmi il peso delle mancate tutele giuridiche che pesano su di loro. Mentre ci parlavo pensavo “Perché non dovrebbero avere gli stessi diritti di tutti gli altri?”. Era assurdo; è assurdo.
- Quali sono state invece le emozioni che hai potuto cogliere in loro e nella narrazione dei loro vissuti?
La rabbia di subire una discriminazione e la preoccupazione per i propri figli, per le mancate tutele giuridiche. L'allegria e la spontaneità di raccontarmi la loro “normalità”; la felicità di essere genitori e la consapevolezza di trovarsi ad affrontare quanto ogni genitore deve affrontare: la scuola, la piscina, gli amichetti, il motorino, le prime uscite. Banale, no?
- Ritengo che oggi l’informazione su questi temi sia fondamentale e che sia arrivato il momento che la società si interroghi anche su questioni importanti come queste. Tu quale messaggio vorresti che passasse attraverso il tuo lavoro?
Già contribuire a sollevare domande mi sembrerebbe un risultato soddisfacente: in genere ci si abbandona ai “secondo me” che, se indagati, sono scatole vuote. Molti di quanti giudicano non hanno mai incontrato una famiglia gay, non hanno letto nulla in merito eppure si sentono in diritto di prendere una posizione. Non ci hanno forse nemmeno mai davvero ragionato, perché se lo avessero fatto tante delle loro obiezioni cadrebbero di fronte al semplice buon senso.
- Chi sono nella società attuale i “buoni genitori”?
Quelli che curano i propri figli e che vogliono loro bene.
- Che definizione daresti oggi al termine “famiglia”?
È davvero difficile: pochi giorni fa un assessore alle pari opportunità mi ha raccontato che nei modelli presentati in comune c'erano 22 modelli di famiglie! Provo a cavarmela dicendo che è un concetto ampio, cangiante e che non può essere ridotto ad un unico modello. Che è costruito su un legame che non è esclusivamente genetico e sulla condivisione di alcuni interessi, immateriali e materiali.
Ogni esperienza, ogni storia, ogni incontro ci trasformano. Come la scrittura di questo libro ha cambiato Chiara?
Più che cambiato ha rafforzato la mia convinzione che sia doveroso non cedere agli argomenti di autorità (“è così perché lo dice lui”) e non lasciare che quanto si mormora si trasformi in una legge universale. Soprattutto quando questa superficialità implica il mancato riconoscimento di diritti fondamentali.
Un sincero ringraziamento alla Dott.ssa Chiara Lalli per la gentile collaborazione

La Dott.ssa Francesca Saccà, psicologa a Roma

venerdì

Omosessualità e Vangelo. Franco Barbero Giovedì 14 Gennaio ore 21 all’èglise via S.Felicità 8 Verona.

GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI DELLA MAGNIFICA SERATA
Titolo: Omosessualità e Vangelo.
Franco Barbero Giovedì 14 gennaio ore 21
all'èglise via S. Felicita, 8 Verona.
Prezzo: € 14,00 160 p., rilegato Editore: Gabrielli Editori
In sintesi
Da quasi trent'anni Franco Barbero sostiene la Necessità di Creare Nella Chiesa un clima di Dialogo con le persone gay e lesbiche per aprire così una Via Che veda nell'omosessualità ben Più che uno scherzo della Natura e per invitare tutti Coloro Che si sentono parte della Chiesa Cattolica Un riflettere sul proprio atteggiamento verso queste persone. Il libro è una raccolta parziale ed esemplare delle Numerose lettere giunte In questi anni uno Franco Barbero Seguite da una sua breve risposta: sono tutte Una testimonianza e un invito a Vivere la propria storia umana e cristiana "sotto il sorriso di Dio", Consapevolezza Nella Che è l'unico Suo il "Giudizio" conta che, Che ci giudicherà, senza distinzioni, con un unico metro: quello dell'Amore.
Il libro offre NUMEROSI spunti per una pastorale con le persone omosessuali SIA Capace di liberarle da Ciò che impedisce di Loro Avere un rapporto sereno con se stesse e con Dio, SIA di metterle Nella Condizione umana e cristiana di "Adultità".
La recensione di IBS
Nelle chiese cristiane gay e lesbiche credenti sono protagonisti di una grande novità. Dicono apertamente con le parole e con i fatti Che tra esperienza omosessuale e vita cristiana non ESISTE alcuna inconciliabilità. La Loro è una rivoluzione d'amore e in Quanto violenta non racconto. Le persone omosessuali vivono le Loro relazioni e Partecipano uno pieno titolo alla vita della comunità cristiana. Lo fanno da cristiani e da cattolici, come i Loro fratelli e le sorelle Loro eterosessuali. Perché la comunità non PUÒ accogliere con gioia la TESTIMONIANZA del Loro amore? Perchè la Celebrazione di questo amore non PUÒ Avere la dignità di matrimonio? Gli interrogativi sono tanti e sono tutti sentiti, vivi, autentici. Franco Barbero risponde. «Queste Lettere, un assaggio tra migliaia e migliaia di che ho ricevuto e ricevo, sono per me uno dei" luoghi del Dialogo ". Su di esse ho versato tante lacrime, ho pregato, riflettuto, studiato. Soprattutto ho cercato di ascoltare e di imparare ». Franco Barbero (1939), sacerdote dal 1963 al 2003, ha pubblicato varie opere di teologia tra le Qualifiche "Il dono dello smarrimento" e "L'ultima ruota del carro". Pasquale Quaranta (1983), giornalista, ha scritto di sé uno Franco Barbero. È Stato portavoce del Salerno Pride 2005 e consigliere nazionale Arcigay.
Gay e lesbiche credenti si raccontano in "Omosessualità e Vangelo". Il nuovo libro di Franco Barbero

Recensione di Delia Vaccarello Tratta da l'Unità del 17 giugno 2008«Omosessualità e Vangelo» è una raccolta delle Numerose lettere giunte In questi anni uno Franco Barbero Seguite da una sua breve risposta: sono una TESTIMONIANZA E UN INVITO A vivere la propria storia umana e cristiana "sotto il sorriso di Dio", Che Consapevolezza Nella E l'unico Suo il "Giudizio" conta che, Che ci giudicherà, senza distinzioni, con un unico metro: quello dell'Amore. Il libro offre spunti per una pastorale con le persone omosessuali SIA Capace di liberarle da Ciò che impedisce di Loro Avere un rapporto sereno con NUMEROSI se stesse e con Dio, SIA di metterle Nella Condizione umana e cristiana di "Adultità". Il testo è arricchito da una presentazione e una bibliografia ragionata redatte da Pasquale Quaranta Che forniscono un'utile bussola anche a chi, credente e non credente, desideri Approfondire QUESTI e temi da una postfazione dello psichiatra Paolo Rigliano.

Una lettera PUÒ «Salvare la vita». Soprattutto se Riceve una risposta di amore e di speranza Che aiuta uno respingere la Sensazione di Essere «sporchi, sbagliati, nel peccato». Soprattutto se a Rispondere è don Franco Barbero. Per Decenni impegnato a fianco dei poveri di diritti, Dopo quarant'anni di sacerdozio, Barbero nel 2003 Viene «ridotto» al laicato. Ma lui non muta nulla del Suo Impegno, tra i tanti compagni di viaggio ci sono lesbiche, gay, trans, divorziati e Sposati civilmente, teologi dissenzienti. Continua la sua opera Dalla postazione della comunità cristiana di base di Viottoli Che ha Fondato 35 anni fa. A tutti non fa mancare una parola di conforto, e la firma in calce reca sempre il Don. «Resto Nella Chiesta cattolica e ci resto come presbitero Perché me lo CHIEDE un gran numero di donne e di uomini». Le lettere Che Riceve Don Franco e le sue risposte sono Raccolte di Stato in un prezioso libro a cura di Pasquale Quaranta di prossima uscita dal titolo «Omosessualità e Vangelo, Franco» Barbero risponde, Gabrielli editori. Lo stesso Pasquale, Che oggi ha venticinque anni, un don Franco scrive di sé: «Caro Pasquale, finalmente stai riuscendo uno dirti Che Dio ti vuole bene come sei. Che cosa puoi dire a quei tuoi amici Che sostengono il cosiddetto "sesso senza amore"? Cerco sempre, anche nell'accompagnare gay e lesbiche, di Mettere in Grande Risalto la valenza dei sentimenti, la Possibilità di Avere relazioni stabili, ma mi prefiggo anche di non incoraggiare la diffidenza verso il corpo ». Il sacerdote incoraggia i sentimenti Profondi come dono di Dio, come Aveva Fatto celebrando i patti d'amore tra Coloro Che la Gerarchia non riconosce «Degni».
Pasquale Nella sua presentazione passa in rassegna da giovane credente i Comportamenti verso gay e lesbiche All'interno della Chiesa Cattolica Che si accompagnano troppo Spesso uno uno sguardo negativo: «Il Rispetto è condizionato da giudizi infondati e talora Fortemente Ostili», la Considerazione di fondo Che Quella ritiene E gay e lesbiche persone «gravemente ostacolate nel relazionarsi correttamente con donne e uomini». Dinanzi uno QUESTI attacchi, l'autostima Potrebbe frantumarsi di botto. Ma sa ricostruirla Barbero: «Oggi una eccellente produzione teologica Dimostra uno Chiare lettere l'impossibilità di Usare i testi biblici pro o contro l'omosessualità precisa»,. E Invita i credenti adulti ad «andare avanti senza bussare», senza CHIEDERE permessi per vivere l'amore che benedice le unioni, Perché «l'unica porta devono bussare alla Quale è la porta di Dio». Barbero risponde alla donna «Che si sente sporca» Perché ama Un'altra donna, al sacerdote gay Che Dopo il travaglio dell'accettazione ha scoperto l'amore e non sa cosa fare, al attratto papaboy da un coetaneo, uno Che convive da Cosimo diciassette anni.Cosimo scrive: «Ho provato uno confessarmi, le condizioni sono sempre Le stesse: Lasciare il mio compagno. La Chiesa di Roma vuole crocifiggermi negandomi l'eucarestia. A 53 anni Sono stato colpito da DeGenerazione maculare per la CUI VA vista Calando giorno dopo giorno e il solo a dire "ci sarò io al tuo fianco, darò io il tuo cane da guida" Stato è il mio compagno CUI devo tutto ». La risposta è commossa, lunga e articolata. Ferma: «Per fortuna milioni di gay e lesbiche credenti vivono la Loro esperienza come un dono di Dio e non si sentono più fuori Dalla Chiesa. Quanto a me sono davvero riconciliato con la Chiesa. È semmai la Gerarchia Che non è riconciliata con me ». Come si fa da espulsi uno Sentirsi ancora «dentro»? Semplice: l'amore è gioia, sorriso: «Sono in compagnia di un enorme schiera di donne e uomini Che Loro vivono la fede sotto il sorriso di Dio».

Pasquale Quaranta (a cura di), Omosessualità e Vangelo, Franco Barbero risponde, Gabrielli editori, 2008, pagine 160

Il libro PUÒ Essere acquistato in tutte le librerie.
Altre recensioni (siti esterni)
"Omosessualità e Vangelo. Il nuovo libro di Pasquale Quaranta e don Franco Barbero" su queerblog.it del 16 ottobre 2008
"Nella Chiesa e la rivoluzione gay" di Giulio Maria Corbelli su gay.it del 16 Ottobre 2008

giovedì

Pegaso19: mettiamo in gioco i nostri corpi


È uscito il nuovo numero del trimestrale Arcigay, Pegaso - inverno 2009/2010.
Pegaso è il notiziario di Arcigay, distribuito gratuitamente presso i comitati Provinciali e i circoli ricreativi.
Qui sotto potete scaricare il nuovo numero in pdf. Questo numero 19 racconta e fotografa i volti e i corpi delle persone LGBT che in questi giorni .
Troverete infine come in ogni numero tutti i contatti aggiornati dei settori tematici, dei comitati provinciali e dei circoli ricreativi sul territorio: stiamo in contatto!
Pegaso è in rete: http://www.scribd.com/doc/23153298/19pegaso-lr
www.arcigay.it/pegaso

www.flickr.com/pegasopics
redazione@arcigay.it


Download:
Pegaso18.pdf



07/06/2009 - Matteo Ricci
È uscito il nuovo numero del trimestrale Arcigay, Pegaso - estate 2009.
Pegaso è il notiziario di Arcigay, distribuito gratuitamente presso i Comitati Provinciali e i Circoli ricreativi Arcigay. Qui sotto potete scaricare il nuovo numero in pdf.
Questo numero 17 è dedicato alla stagione dei Pride, con una coloratissima copertina che re-interpreta lo slogan del Pride nazionale di quest’anno, Genova fa la differenza, attraverso un’immagine che mette in mostra ironicamente tutte le diverse identità.
All’interno un’intervista al presidente di Arcigay L’Approdo Francesco Serreli, il programma del Genova Pride fino alla manifestazione del 27 giugno, l’adesione di Arcigay a tutte le manifestazioni dell’Orgoglio.
Inoltre potrete guardare le foto di tutte le iniziative dell’associazione, dagli eventi di formazione alle attività culturali proposte per la giornata internazionale contro l’omofobia, dalla serata di gala Pegaso d’Oro alla campagna nazionale Intolleranti Anonimi.
Due pagine speciali sulle realtà territoriali sono dedicate alla Sicilia che nel mese di luglio vedrà un ricco calendario di eventi LGBT, dal Pride regionale di Catania al Gay Day di Pozzallo.
Arcigay prosegue la campagna di trasparenza rispetto ai soci e alle socie con una pubblicazione sintetica delle attività e del bilancio associativo 2008. Infine, come al solito, potrete consultare Pegaso per trovare tutti i contatti delle sedi locali e dei settori tematici in cui si articola l’associazione. Pegaso è in rete:www.arcigay.it/pegaso
www.flickr.com/pegasopics
Download: Pegaso17.pdf

sabato

Paola Guazzo: UN MITO A SUO MODO


Paola Guazzo
UN MITO A SUO MODO
Un mito, a suo modo è un romanzo a tematica lesbica, colto, pieno di citazioni e rimandi nello stile e nei contenuti, la libertà espressiva è totale e fa del testo un divertimento letterario intelligente e irresistibile.
Già dalle prime pagine è chiara la matrice di riferimento, dall’amato Gozzano su per la tradizione che passa per Gadda e arriva ad Arbasino, è tutto un rimando ai paesaggi e personaggi dell’Adalgisa gaddiana e della Bella di Lodi di arbasiniana memoria. Ma sarebbe riduttivo ricondurre la scrittura della Guazzo ai colti e divertiti rimandi presenti nell’opera: l’autrice ha una scrittura propria e uno stile che meritano una riflessione a parte. Una narrazione a più voci, tutte rigorosamente femminili. L’azione è frammentata, sono schegge di vita vissuta o pensata che vivono nella pagina. I tanti ritratti di donne, così diverse, così uguali talvolta, costituiscono una polifonia fatta di dissonanze.
Gli amori, le vite, non è possibile riportarle a nessun denominatore comune se non quello dell’eterna ricerca di una felicità forse possibile certo bramata e desiderata, ognuna a suo modo. La libertà d’espressione e di amore, è la matrice comune. Si respirano nei racconti dei viaggi nell’amatissima Spagna, i colori, i profumi, quel sogno di liberazione che il Paese rappresenta, una terra lontana e altra fatta tutta per amare, così lontana dalle costrizioni dell’odiata provincia. Si respira nei frammenti dei dialoghi, dove le donne si interrogano e si confessano sui gusti (sessuali-letterari-culinari- tout court).
BIOGRAFIA AUTORE: PAOLA GUAZZO Nata nel 1964, insegna storia del cinema alla Boston University (programmi internazionali, Padova) e fa parte della redazione della rivista Zapruder. Ha collaborato alla rivista lesbica Towanda!, è tra le curatrici del volume Il movimento
delle lesbiche in Italia (Il dito e la luna, 2007).
Sta curando, inoltre, un volume di storia della resistenza delle lesbiche al
nazifascismo. Un mito, a suo modo è il suo primo romanzo.

venerdì

Paola Guazzo - Un mito, a suo modo

Paola Guazzo - Un mito, a suo modo
E' uscito da pochissimo il mio romanzo sperimentale. Riporto qui la scheda di copertina, scritta dall'editore:Un’opera coltissima e piena di citazioni e rimandi nello stile e nei contenuti questa di Paola Guazzo. Impossibile chiamarla romanzo e rinchiuderla in un qualsivoglia genere, la libertà espressiva è totale e fa del testo un divertimento letterario intelligente e irresistibile.Già dalle prime pagine è chiara la matrice di riferimento, dall’amato Gozzano su su per la tradizione che passa per Gadda e arriva ad Arbasino, è tutto un rimando ai paesaggi e personaggi dell’Adalgisa gaddiana e della Bella di Lodi di arbasiniana memoria (e d’altronde molte delle donne dipinte nel romanzo non sono altro che belle di Lodi di oggi, è certo). Ma sarebbe riduttivo ricondurre la scrittura di Guazzo ai colti e divertiti rimandi presenti nell’opera, che l’autrice ha una scrittura propria e uno stile che meritano una riflessione a parte.La struttura romanzo è scardinata per lasciare spazio a una narrazione a più voci, tutte rigorosamente femminili. L’azione è frammentata, sono schegge di vita vissuta o pensata quelle che vivono nella pagina. I tanti ritratti di donne, così diverse così uguali talvolta, costituiscono una polifonia fatta di dissonanze. Gli amori, le vite, non è possibile riportarle a nessun denominatore comune se non quello dell’eterna ricerca di una felicità forse possibile certo bramata e desiderata, ognuna a suo modo. La libertà, forse, di espressione e di amore, è la matrice comune. Si respira nei racconti dei viaggi nell’amatissima Spagna, di cui sono così bene restituiti i colori, i profumi, quel sogno di liberazione che il Paese rappresenta, una terra lontana e altra fatta tutta per amare, così lontana dalle costrizioni dell’odiata provincia. Si respira nei frammenti dei dialoghi, dove le donne si interrogano e si confessano sui gusti (sessuali-letterari-culinari- tout court).

Come diventare gay in cinque settimane Manuale per lui e per lei

Diventare gay si può. Non tutti sono così fortunati da nascerci, ma ci si può arrivare. Parte da questo presupposto Claudia Mauri, autrice di questo manuale fresco fresco di stampa, pubblicato da Melampo (12 euro).
Perché mai si dovrebbe desiderare di diventare gay? Innanzi tutto perché non c'è un buon motivo per desiderare di essere etero, a parte una patologica assenza di fantasia. Poi perché essere eterosessuale è fuori moda. E infine perché bastano cinque settimane e un po' di buona volontà per scoprire l'altra sponda che, nella maggior parte dei casi, non è poi così lontana. Se siete sicuri di non essere gay, se siete certi di non conoscerne, questo manuale metterà alla prova le vostre sicurezze e vi dischiuderà orizzonti sconosciuti. Seguendo le gesta di Bruce e di Diana. Dal cambio del guardaroba alla ricerca del partner, fino al momento della dichiarazione in famiglia, scoprirete con piacevole stupore che davvero un nuovo mondo è possibile.
Prima edizione: maggio 2008 pp. 160 - euro 12,00

giovedì

BIBLIOGRAFIA SU OMOSESSUALITA’

Omosessualità e diritti
Amnesty International
Identità negata. La discriminazione sessuale nel mondo
EGA, Torino 2003, pp. 32
Opuscolo divulgativo sulla situazione dei diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (glbt) nel mondo. In particolare, sono quattro i Paesi che prevedono la pena di morte per omosessualità: Arabia Saudita, Sudan, Mauritania e Iran, ma molti altri reprimono l’omosessualità in altre forme. L’opuscolo menziona anche che nell’ottobre del 2002 il Regno Unito ha concesso lo status di rifugiato a un omosessuale giamaicano perché tornare in Giamaica era una seria minaccia per la sicurezza della persona. Più difficile è attestare la persecuzione delle lesbiche, in quanto completamente negata, e quindi è più difficile ottenere asilo politico.
Collocazione Centro Studi: 12210

Nielsen J. Wittenkamp, H. Madsen, M. Klug, M. Krawczyk H.
Ought sexual minorities to be recognized as prisoners of conscience?
1978, pp. 42
Una ricerca di Amnesty International illustra i trattamenti giuridici cui gli omosessuali furono e sono sottoposti nei vari paesi del mondo, compreso il carcere e i lavori forzati. Sono inseriti questionari per sondare l'opinione pubblica ed è presente un'appendice con documenti e testimonianze.
Collocazione Centro Studi: C3914

Ciotti L.
Senza muri -Non c'è più Giudeo né Greco
2000, pp. 2
Don Ciotti, in un messaggio rivolto agli omosessuali in occasione del World Gay Pride, richiama l'attenzione sul dovere della democrazia di tutelare e promuovere i diritti umani. Il rispetto delle minoranze è l'indice del grado di democrazia per un Paese. La discriminazione, la disuguaglianza e le ingiustizie creano rabbia e rancore, e spesso fanno entrare in una logica vendicativa incapace di generare il nuovo della giustizia.Collocazione Centro Studi: D6320

Rossi Barilli G.,
Il movimento gay in Italia
Feltrinelli, Milano 1999, pp.242
L'autore descrive la storia del movimento gay in Italia dagli anni settanta a oggi, confrontandola con quella di altri paesi. In Italia, egli afferma, patria del "si fa ma non si dice" imposto dalla morale cattolica, la comunità omosessuale non si è sviluppata fin dall'inizio in modo forte come ad esempio in Gran Bretagna e Germania dove si combatteva per l'abolizione delle leggi penali contro la sodomia. Nel testo viene descritto il percorso di domanda di legittimazione e riconoscimento del desiderio omosessuale insieme alla storia dell'omofobia e dell'integralismo. Rossi Barilli G., giornalista, partecipa da vent'anni alle iniziative del movimento omosessuale, e ha lavorato a "il manifesto" dal 1986 al 1996; attualmente è caporedattore del settimanale ecologista "Erba".Collocazione Centro Studi: 09063

Vattimo G.
La gaia utopia
In Bollettino della società letteraria, dic. 1996, pp. 5
Il filosofo tratta della rivendicazione dei diritti da parte degli omosessuali, delle diverse modalità con cui i gruppi omosessuali si pongono di fronte alla società nel suo insieme, del rapporto con la Chiesa. Collocazione Centro Studi: F8109

Rossi Barilli G.
Coppie gay e politica
In Babilonia, 1995, n. 132, pp. 18-21
Intervista a Luigi Manconi, senatore verde progressista, primo firmatario del Progetto di legge sul riconoscimento legale delle unioni di fatto, anche tra persone dello stesso sesso, presentato al Senato. E' riportato il testo integrale del Disegno di legge.
Segre S. (A cura di)
L’antimaschio. Critica dell'incoscienza maschile
Moizzi, Milano 1977, pp.10
Il testo è una raccolta di interventi che muovono tutti da un dato in comune: la critica al maschilismo ed alla società sessista. Il primo effettua un confronto fra il movimento "effeminista" di New York ed il movimento Gay Liberation, che hanno in comune l'opposizione alla repressione maschilista ma visioni differenti del ruolo dell'omosessuale. Gli interventi successivi riportano il manifesto degli Effeminists, opinioni politiche circa la liberazione maschile, testimonianze sulla bisessualità ed omosessualità. Collocazione Centro Studi: C5819

Omosessualità e rappresentazione sociale

Paola e Giovanni Dall'Orto Figli diversi new generation
Sonda, Casale Monferrato (Al) 2005, pp. 232
A distanza di diversi anni dalla prima uscita di questo libro, l'editore ne ripropone una nuova edizione, rivista e aggiornata. Il libro è stato scritto a quattro mani da Giovanni dall’Orto e sua madre a partire dalla loro vicenda. Arricchito da numerose esperienze italiane e straniere, il volume affronta tutti gli aspetti della condizione omosessuale e fornisce indicazioni pratiche e tutti i riferimenti utili a genitori, figli ed educatori. Collocazione Centro Studi: 12141

Peter Schellenbaum
Tra uomini. La dinamica nella psiche maschile
Red Edizioni, Milano 2005, pp. 253
Il testo è un saggio di psicologia del profondo che rielabora delle tesi già proposte in un libro del medesimo autore dal titolo: "L'omosessualità del maschio". Attraverso l'analisi psicoanalitica della personalità delle persone omosessuali, l'autore cerca anche di tracciare una via per risolvere il problema dell'emarginazione degli omosessuali. Schellembaum è infatti convinto che solo attraverso la conciliazione interiore di etero e omosessuali è possibile sviluppare in pieno il potenziale emozionale dei maschi e trasformare il sentimento di indifferente tolleranza in profonda partecipazione. Collocazione Centro Studi: 12130

Borella V.M.
Volti familiari vite nascoste. Comprendere e accettare un figlio omosessuale
Franco Angeli, Milano 2001, pp. 104
Il libro ha per tema il fenomeno omosessualità esaminato da una prospettiva che mette in evidenza i sentimenti negativi che a volte accompagnano sia la percezione del proprio sé omosessuale da parte dei giovani, sia la scoperta, da parte dei genitori, di avere figli "diversi" dalle aspettative. Viene inoltre analizzato il fenomeno della bisessualità, rispetto al quale viene fornita una serie di indirizzi web relativi ad associazioni ed enti vari che se ne occupano. Borella V.M. è psicologa ed esperta di Tecniche di Comunicazione.Collocazione Centro Studi: 10319

Diana Nardacchione
Transessualismo e transgender. Superando gli stereotipi
Il dito e la luna, 2000, Milano, pp. 30
Chi sono le persone transessuali? La legge italiana, che prevede l'intervento chirurgico come unica possibilità per ottenere il mutamento anagrafico del nome, preoccupata essenzialmente di fare salvo l'ordine dei sessi, tenta di ricollocare in posizione appropriata i soggetti eccentrici, causando disagio e costrizione a chi, transessuale, non vuole subire interventi che considera mutilazioni. L'autrice è laureata in medicina e chirurgia e specializzata in "Psicologia - indirizzo medico".Collocazione Centro Studi 12296

Morretta M.
Cattive compagnie
in Babilonia, n. 187, 2000, pp. 58-61
L'autrice descrive il fenomeno della prostituzione maschile e ne sottolinea la diffusione nell'ambiente omosessuale. Il dilagare della compravendita del sesso, ella afferma, è il prodotto di una cultura ossessionata dalla ricerca del piacere e di sensazioni nuove, vissute come "valori alternativi".
Fernandez E.
Omosessualità: disposizione erotica non devianza
In La Critica Sociologica, n. 125, 1998, p. 55-70
L'autrice esamina il fenomeno dell'omosessualità da una prospettiva sociologica che mette in evidenza la relatività del concetto di devianza. Nella misura in cui non esistono atti devianti in sé, ma definizioni sociali di ciò che è conforme o deviante, afferma l'autrice, un'analisi non superficiale dell'omosessualità implica un punto di vista che consideri la relatività storica e culturale dell'idea di normalità. Nell'articolo inoltre viene sottolineata la complessità delle dinamiche dell'identità di genere e la centralità dell'aspetto sessuale nel processo di formazione dell'identità personale di ogni individuo.

Goldberg A.
Perversione e perversioni
Bollati Boringhieri, Torino 1998, pp. 186
Le perversioni sessuali possono andare da particolari varianti dei comportamenti eterosessuali, fino al feticismo e al travestitismo. La psicoanalisi le ha tradizionalmente viste come collegate a conflitti infantili riguardanti la sessualità e/o l'aggressività. Oggi il dibattito su questo tema è particolarmente vivace, e Goldberg ce ne offre un'interpretazione a partire dalla psicologia del Sé di Kohut.Collocazione Centro Studi: 09250

Russo V.
Lo schermo velato. L’omosessualità nel cinema
Baldini Castoldi, Milano 1999, pp. 468
Il saggio, versione aggiornata della prima edizione del 1981, ha per tema l'omosessualità e il lesbismo nel cinema. L'autore passa in rassegna più di trecento film, americani e non, dall'epoca del muto ai giorni nostri, recuperando i tagli della censura, individuando sequenze e inquadrature dove il tema emerge, per quanto in modo latente o distorto, raccontando il cammino e la lotta della parte più progressista degli operatori cinematografici che hanno voluto trattare l'argomento in modo maturo ed esplicito. Russo V. è stato giornalista e critico cinematografico italoamericano.Collocazione Centro Studi: 09356

Clement U., Nilsson Schonnesson L.
Subjective HIV attribution theories, coping and psychological functioning among homosexual men with HIV
In Aids Care, n. 3, 1998, pp. 355-363
Scopo della ricerca qui descritta è stato esaminare - in un gruppo di 57 omosessuali sieropositivi - le teorie soggettive di attribuzione dell'HIV (interne/auto-condanna, esterne/condanna di altri, fatalistiche) e la loro associazione con gli atteggiamenti adottati per fronteggiare la situazione e con le reazioni psicologiche.
Pietrantoni L.
Soddisfazione corporea e disturbi alimentari: l'influenza del genere e dell'orientamento sessuale
in Il Seme e l'Albero, n. 12, 1997, pp. 85-91
L'articolo ha per oggetto l'influenza del genere e dell'orientamento sessuale sui disturbi alimentari. L'autore, facendo riferimento ad alcune ricerche, osserva come la pressione esercitata dalla società contemporanea rispetto ai canoni estetici abbia maggiore influenza sulle donne e sugli uomini omosessuali (che gli studi mostrano più attenti alla cura della fisicità), mentre le donne lesbiche sembrano risentirne meno. Pietrantoni L. è psicologo.

Pietrantoni L., Sommantico M., Graglia M.
Anzianità impreviste: una ricerca su omosessualità e terza età
In La Rivista di Servizio Sociale, n. 1, 2000, pp. 31-42
L'articolo riporta i risultati principali di una ricerca avente come obiettivo l'analisi dei processi psicosociali dell'invecchiamento in persone omosessuali. In particolare vengono fatte alcune riflessioni su come l'orientamento omosessuale possa essere uno stress addizionale all'adattamento alla terza età e sulle analogie e sulle differenze che vi possono essere tra omosessuali ed eterosessuali nell'adattamento. Pietrantoni L. è psicologo e dottore di ricerca in Psicologia della Salute presso l'Università degli Studi di Bologna; Sommantico M. è psicologo presso l'Università degli Studi di Napoli; Graglia M. è psicologa presso l'Azienda AUSL di Reggio Emilia.

McKnight J.
Straight science? Homosexuality, evolution and adaptation
Routledge, Londra 1997, pp. 218
L'omosessualità è un problema per la teoria evolutiva. Come può sopravvivere una preferenza non riproduttiva? C'è evidenza di una base biologica nell'omosessualità? L'autore esamina queste questioni e fornisce un sommario delle ricerche sulla biologia della omosessualità, includendo le differenze ormonali, anatomiche, funzionali. Il libro presenta inoltre le teorie evolutive biologiche e sociali come causa dell'omosessualità e conclude con una rassegna delle sfide del costruttivismo sociale. Collocazione Centro Studi: 08331

Dall'Orto G.
Le parole per dirlo. Storia di undici termini relativi all'omosessualità
In Sodoma, n. 3, 1988, pp. 81-85
Giovanni dall'Orto, scrittore e linguista da tempo interessato a sviluppare la trattazione di problemi legati all'omosessualità, presenta in questo breve saggio una traccia filologica per spiegare l'etimologia di undici termini di uso corrente per definire gli omosessuali in varie zone d'Italia: propone dunque l'interpretazione di bardassa, buggerone, checca, cupio, finocchio, frocio, garrusu, invertito, omosessuale, recchione, urningo. Le giustificazioni filologiche sono sempre connesse agli usi popolari e sociali dei termini. Raccogliamo sotto la stessa Collocazione Centro Studi anche altri tre numeri della rivista Sodoma (rivista omosessuale di cultura) e precisamente il n. 1/1984, il n.2/1985 e il n. 4/1988. Collocazione Centro Studi: D2518

Wilson E.
On homosexuality
1978, pp. 4
Edward Wilson, vincitore del premio Pulitzer per il 1978, in questo articolo tratto dalla sua opera "On human nature" sfata molti luoghi comuni sull'omosessualità, dalla deviazione genetica alla contrapposizione fra corretta vita biologica ed etica e depravazione, sottolinea il peso dell'opinione contraria della chiesa, e i suoi influssi sulle persecuzioni naziste, e rimarca la scarsa considerazione in cui viene tenuto, sempre in campo ecclesiastico, il Nuovo Testamento. Cita inoltre numerosi esempi di comportamento omosessuale in società primitive. Collocazione Centro Studi: C5818

Omosessualità e religioni

Joseph Ratzinger
Cura pastorale delle persone omosessuali
In Il Regno, A. 31, n. 21/562, 1986, pp. 650-653
La congregazione per la dottrina della fede, tramite una lettera ai vescovi di monsignor Ratzinger del 1/10/1986, puntualizza la posizione della chiesa cattolica circa l'omosessualità, articolandola in diversi punti: 1) Chi vive la realtà omosessuale è oggetto di sollecitudine pastorale ma non si trova in condizioni moralmente accettabili. 2) Le fonti bibliche condannano l'omosessualità, in quanto disordine morale. 3) La posizione della chiesa in proposito non può essere influenzata dalla pressione di gruppi d'opinione. 4) Gli omosessuali devono essere indirizzati ad una vita casta. 5) La chiesa promuoverà azioni di sostegno morale nei confronti di persone omosessuali, ma toglierà ogni appoggio ad organizzazioni che si discostino dalla linea di principio sopra esposto.
Giovanni Paolo II Le unioni omosessuali non sono una realtà coniugaleIn La Famiglia, n. 194, 1999, pp. 78-81 L'articolo riporta la dichiarazione di Giovanni Paolo II al Tribunale della Rota Romana per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, che si è incentrata sul tema della natura del matrimonio. In particolare viene espressa la posizione della Chiesa rispetto alle unioni tra persone omosessuali, non ritenute una realtà coniugale, in quanto contrarie alla "legge di natura".
Siamo proprio sicuri che il matrimonio fra gay distruggerebbe l'istituto della famiglia? Il Card. Hume lancia un sasso nello stagno del Sant'Uffizio in Adista, n. 21, 1995, pp. 2-4Nota scritta dal card. Hume, arcivescovo di Westminster e primate della Chiesa cattolica inglese, riguardo all'insegnamento della Chiesa cattolica verso le persone omosessuali. Il card. Hume sostiene il diritto degli omosessuali al massimo rispetto, e lascia ai cattolici la responsabilità del giudizio su eventuali cambiamenti legislativi intesi ad eliminare le ingiustizie verso gli omosessuali.
Consoli M. Ecce Homo. L’omosessualità nella Bibbia Kaos Edizioni, Milano 1998, pp. 151 L'autore esamina il tema dell'omosessualità nella Bibbia (con riferimenti e analisi di passi specifici) mettendo in evidenza come nel testo sacro non esistano espressioni di giudizio negativo su quest’argomento. Consoli, giornalista e scrittore, è tra i fondatori del movimento gay italiano e ha organizzato e dirige il più esteso archivio europeo di storia dell'omosessualità. Collocazione Centro Studi: 09067
Giovanni Cocconi Le nuove catacombe In Communitas, n.1, 2005, pp. 195-206 L'autore del saggio informa sui gruppi di omosessuali cattolici: un fenomeno esploso negli ultimi anni, verso il quale la Chiesa oggi guarda con occhi diversi e che la comunità gay giudica come un'avanguardia.
Terrin A.N. L’omosessualità nella storia comparata delle religioni In Rocca, n. 18, 2002, pp. 29-36 La storia delle religioni, afferma l'Autore, rivela miti che "condensano", "sciolgono" e poi tornano a riaffermare l'omosessualità quasi facendo apparire tra le righe un impulso "oscuro", tuttavia molto presente e per certi versi anche affascinante. Analizzando i tempi antichi, e religioni e culture diverse, emerge che in Egitto l'omosessualità era un fenomeno poco conosciuto, mentre nel Medio Oriente (mondo babilonese e assiro) era conosciutissima e non presentava alcun problema. Il mondo iranico antico invece la considerava quasi "personificazione del male". Dal mondo greco, abbiamo imparato i vocaboli "paiderastia" e "paidophilein" e l'omosessualità era un fenomeno affatto scandaloso. In India invece c'era una stretta parentela tra religione e sessualità, cosicché la religione era forse più tollerante della cultura nei confronti dell'omosessualità per motivi storici. In conclusione, riafferma l'Autore, sembra che l'omosessualità non costituisca per le religioni un male "assoluto".
Vincenzo PatanèArabi e noi. Amori gay nel Maghreb Derive Approdi 2002, Roma, pp. 190Questo testo affronta il tema, poco conosciuto e ancor meno trattato dell'omosessualità nella cultura arabo-islamica. Attraverso due saggi e numerose interviste (tra cui una a Khaled Fouad Allam e una a Malek Chebel) esso cerca di mettere a fuoco le radici storiche e culturali di un fenomeno sessuale che, nei paesi di fede musulmana, viene per lo più negato quando non severamente punito. Attraverso il tema dell'amore omosessuale, si cerca di cogliere tutte quelle possibili relazioni tra una cultura orientale, profondamente pervasa di religiosità, e una società occidentale che deve trovare altri modi per rapportarsi e dialogare con essa. Collocazione Centro Studi: 12135
Cipressa S. Il fenomeno transessuale fra medicina e moraleConchiglie, Acireale (CT) 2001, pp. 365Il testo ha per tema il fenomeno della transessualità e le varie problematiche legate al cambiamento di sesso. I capitoli fanno capo alle seguenti aree tematiche: la sessualità umana, aspetti biomedici, psicologici e antropologici (problemi terminologici, definitori, classificatori; determinazione biologica del sesso; formazione psicosociale del sesso); aspetti biomedici e psicologici del transessualismo (disturbi dell'identità sessuale, descrizione della personalità transessuale, costanti psicologiche della personalità transessuale, comportamento sociale del transessuale); aspetti etici, giuridici, canonici del transessualismo (valutazione etica della psicoterapia; liceità dell'intervento medico chirurgico per la rettificazione del sesso; la legge 164/1982; la persona transessuale rispetto al matrimonio, all'ordine sacro e alla vita consacrata; diritti della persona transessuale); indicazioni pedagogico - pastorali (momenti e problemi nell'accompagnamento psicologico del transessuale; educazione alla conoscenza e all'accettazione di sé; la cura pastorale della persona transessuale). Cipressa S. ha conseguito il dottorato in Teologia morale e un master in bioetica presso la Pontificia Università Lateranense e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Collocazione Centro Studi: 10618
L'omosessualità nella storia
Vanessa BairdLe diversità sessualiCarocci, 2003, Roma pp. 163Il testo si occupa di analizzare in modo semplice ed efficace, senza le banalizzazioni e il conformismo dei mass media, la storia di lesbiche, gay, transgender, eunuchi, transessuali ed ermafroditi attraverso i secoli e sotto diverse latitudini, passando in rassegna i più recenti contributi della ricerca scientifica in materia di sessualità, partendo dal presupposto che la questione delle diversità sessuali sia un tema ineludibile nel dibattito sui diritti umani nell'era della globalizzazione. Collocazione Centro Studi: 12131
Danna D.Matrimonio omosessuale Erre emme, Pomezia (Ro) 1997, pp. 319Il testo ha per tema il matrimonio tra persone omosessuali (gay e lesbiche): l'autrice esamina la questione nelle sue coordinate storiche e antropologiche, ricostruendo i primi movimenti (manifestazioni, associazioni ecc.) finalizzati alla ricerca di una formalizzazione ufficiale della relazione omosessuale. La ricerca prende in considerazione i paesi di tutto il mondo - in particolare i paesi scandinavi, gli Stati Uniti e l'Italia - e riporta un'ampia documentazione sui problemi giuridici, religiosi e politici posti dalle unioni omosessuali e dai problemi ad essi connessi (adozioni, inseminazione artificiale ecc.). Danna, (Milano 1967), laureatasi in Scienze Politiche con una tesi sulla storia della famiglia in Danimarca, è stata collaboratrice delle riviste "Babilonia" e "Noidonne". Collocazione Centro Studi: 08735
Cavallo M. E l'Europa scoprì il Giappone In Babilonia, n. 121, 1994, pp. 56-58L'articolo racconta la scoperta dell'omosessualità dei monaci buddisti da parte dei primi europei che sbarcarono in Giappone verso la metà del XVI secolo.
Consoli M. Homocaust. Il nazismo e la persecuzione degli omosessuali Kaos, Milano 1991, pp.280Il libro ricostruisce le fasi storiche che portarono il pregiudizio anti omosessuale a divenire uno dei capisaldi dell'ideologia nazista, fino allo sterminio di migliaia di omosessuali. Collocazione Centro Studi: 07845
Sherman M. Bent. Nazismo, fascismo e omosessualità Edizioni Gruppo Abele, Torino 1984, pp. 121Martin Sherman, autore di diversi lavori rappresentati in Europa e negli Stati Uniti, offre in quest'opera teatrale, trascritta fedelmente in volume e introdotta da G. Davico Bonino, la storia tragica di un omosessuale al tempo delle persecuzioni naziste, il suo internamento in un lager, il suo iniziale rifiuto di assumere coscienza della propria condizione sino al tragico epilogo finale, in cui la sua coscienza omosessuale si ridesta dopo l'eroica morte del suo più caro amico. Il libro comprende inoltre una relazione di Rudiger Lautman sul trattamento riservato agli omosessuali nei campi di concentramento nazisti, e un breve saggio di Giovanni Dall'Orto sui motivi ideologici e politici che spinsero i regimi fascista e nazista a soffocare e perseguitare il mondo omosessuale, del cui olocausto quasi nessuno parla. Collocazione Centro Studi: 01915
Consoli M. (A cura di) Omosessualità e comunismi 1979, pp. 24Questo documento, redatto a cura dell'OMPO (organo del movimento politico degli omosessuali), contiene: un articolo di Enrico Verde sull'atteggiamento del PCI nei confronti dell'omosessualità, visto nella sua evoluzione attraverso gli anni, e nello specifico in relazione alla morte di Pasolini; la trascrizione di un dibattito radiofonico fra Emanuele Macaluso e Massimo Consoli, direttore di OMPO, sul ruolo degli omosessuali nel PCI, un articolo di Consoli sulla repressione omosessuale in URSS dopo gli anni '30, alcuni cenni su poeti sovietici perseguitati per la loro omosessualità, due relazioni sulla repressione omosessuale in Cina e Cuba. Collocazione Centro Studi: A6512
Canosa R. Storia di una grande paura. La sodomia a Firenze e a Venezia nel Quattrocento Feltrinelli, Milano 1991, pp. 200Tutte (o quasi) le città italiane furono, nel Quattrocento, toccate dalla diffusione di pratiche sodomitiche. Particolarmente interessate al fenomeno furono Firenze e Venezia. Le misure adottate dalle autorità, nelle due città, furono qualitativamente assai diverse. A Firenze, dove più estesa era la pratica del "vizio innominabile", fu creata una magistratura speciale e fu scelto il sistema delle pene pecuniarie come sanzione principale da infliggere ai colpevoli. A Venezia, invece, il compito di intervenire fu assunto in prima persona dal massimo organo di sicurezza dello Stato: il Consiglio dei Dieci. Le pene furono assai dure: dall'amputazione del naso, alla tortura, al rogo. Questo libro ricostruisce, in base a materiale d'archivio, la dinamica delle inchieste e dei processi, analizzando anche le spiegazioni date a quel tempo dalla letteratura religiosa e laica sulle cause della diffusione del fenomeno. Collocazione Centro Studi: 06929
Boswell J. Cristianesimo, tolleranza, omosessualità. La Chiesa e gli omosessuali dalle origini al XIV secoloLeonardo, Milano 1989, pp. 510John Boswell, professore di storia all'università di Yale, autore di numerosi saggi storici e particolarmente interessato al problema della tolleranza sociale verso le minoranze, ha composto questo complesso saggio, frutto di dieci anni di ricerche, per inquadrare dal punto di vista storico il problema del rapporto fra istituzione religiosa e omosessualità, dal primo diffondersi del cristianesimo fino al 1300. Dall'opera di Boswell emerge una condizione di tolleranza superiore a quanto ci si potesse aspettare nei confronti di questa realtà; l'autore presenta, a fianco di teologi e moralisti rigidi e intransigenti, figure del medioevo cristiano che dimostrano consapevolezza per una condizione omosessuale espressa nella spiritualità della poesia amorosa facente parte di una sottocultura in rapporto dinamico e diretto con la cultura ufficiale della Chiesa. Estremamente ampia e curata la scelta e la selezione dei testi.Al Centro studi è possibile consultare anche la versione originale.Collocazione Centro Studi: 05517
Sergent B. L’omosessualità nella mitologia greca Laterza, Bari 1986, pp. 300Bernard Sergent, storico ed archeologo che ha partecipato a diverse campagne di scavo in Francia e in Grecia, parte da una analisi approfondita dei miti classici più famosi per giungere a tracciare un quadro completo ed esauriente dell'omosessualità nel mondo greco nelle sue strutture sociali e nella sua mentalità. Attraverso un'ampia documentazione poetica e letteraria che spazia da Omero a Platone, da Erodoto a Plutarco, l'autore nota come nell'Ellade preistorica e arcaica la pederastia sia stata un fenomeno di massa (almeno a livello aristocratico) con valore di iniziazione sociale, come momento educativo propedeutico all'inserimento del giovane nella vita matrimoniale e sociale, tramite un'accurata comparazione etnologica. Si sottolinea inoltre come la pederastia iniziatica sia un'istituzione sociale primitiva comune a tutti i popoli indoeuropei. Collocazione Centro Studi: 04280
Boyers R., Boyers PP. (A cura di) Omosessualità Feltrinelli, Milano 1984, pp. 220Questo volume costituisce una selezione della rivista americana Salmagundi uscita in numero unico, nel 1982, col titolo "Homosexuality: sacrilege, vision, politics". I saggi coprono una notevole varietà di temi e di argomenti nell'ambito della cultura contemporanea omoerotica ed omosessuale, incentrandosi soprattutto sul rapporto fra cultura moderna e omoerotismo e sulla presenza di quest'ultimo nei vari campi del sapere e dell'arte. Fra i saggi più interessanti una lunga intervista a Michel Foucault sull'educazione omofoba e sulla repressione dell'omosessualità nel campo sociale e morale; un lungo articolo sui meriti e sui limiti dei movimenti di liberazione gay; uno studio letterario e psicologico sullo scrittore Jean Genet attraverso le sue opere; un breve trattato sull'importanza dell'elemento omosessuale in letteratura e una profonda analisi della figura storica e letterarie di O. Wilde, che parte dalla citazione del controinterrogatorio che egli affrontò nel primo dei tre processi che lo videro opporsi al marchese di Quensberry, padre del suo giovane amico lord Alfred Douglas. Collocazione Centro Studi: 01897
Szasz T. I manipolatori della pazzia. Studio comparato dell'inquisizione e del movimento per la salute mentale in America Feltrinelli, Milano 1981, pp. 403Thomas Szasz, ungherese, professore di Psichiatria alla State University di New York, sviluppa in questo ampio saggio storico psichiatrico e antropologico il concetto centrale secondo cui tanto nel medioevale fenomeno religioso culturale dell'Inquisizione, quanto nell'attuale movimento culturale e psicosociale della "salute mentale", ricorrono analoghi presupposti che portano ad un atteggiamento di diffidenza, delazione, accusa, e persecuzione. L'autore ricorda come, essendo i ruoli artifici sociali, la deviazione è tale solo nel contesto di costumi sociali e leggi specifiche. La devianza designa dunque tutte le persone che non si conformano a regole psichicamente definite e imposte dalla "salute mentale". Ogni volta che la psichiatria formula una nuova regola di salute mentale, crea una nuova classe di individui mentalmente malati, o riconosciuti come tali nell'ambito sociale. Collocazione Centro Studi: 00512
Walker K. Fletcher P. Sesso e società Mondadori, Milano 1961, pp.27 Nel documento, si trovano riprodotti i capitoli relativi alla omosessualità ed al travestitismo contenuti nel libro "Sesso e società" di Kenneth Walker e Peter Fletcher. In particolare, vengono qui affrontati i seguenti punti: l'incidenza dell'omosessualità, il rapporto Kinsey e le sue implicazioni, le cause dell'omosessualità, i fattori ambientali, i dubbi e gli interrogativi, alcune implicazioni sociali, la terapia dell'omosessuale, i differenti tipi di omosessualità, il trattamento da parte della società, gli atteggiamenti legali nella Grecia classica ed oggi, il travestitismo e l'eonismo, alcuni fattori psicologici del travestitismo.Collocazione Centro Studi: C5820
Signori L. Valutazione storica filosofica dell'omosessualità 1973, pp.7Livio Signori, ordinario di filosofia e pedagogia presso un Istituto magistrale di Vicenza, traccia un quadro della storia dell'omosessualità sotto il profilo storico e filosofico, sottolineando come l'atteggiamento di rifiuto e di peccato abbinato alla figura della donna abbia favorito e incentivato questa scelta, considerata deviante e sbagliata: imputa il dilagare dell'atteggiamento omosessuale all'aggressività femminile, alla diffusione da parte dei mass media degli atteggiamenti sessuali deviati, al decadere dei valori morali. Collocazione Centro Studi: C5812
Marie E. L’amore omosessuale. Compendio storico, genesi e spiegazioni dell'omosessualità Edizioni Mediterranée, Roma 1966, pp. 159L'autore tratta dapprima il problema dell'omosessualità inquadrandolo storicamente in tre grandi periodi (dai tempi classici all'editto di Costantino; i secoli di persecuzione sino all'inizio dell'800; il secolo successivo con le reazioni conseguenti); analizzati nelle loro caratteristiche ed attraverso i personaggi storici che ne furono protagonisti. Successivamente si presentano, in ordine alfabetico e con brevi note biografiche, i principali personaggi storici e letterari di cui si dice o si sa l'omosessualità. L'ultima parte del saggio riporta una panoramica delle principali teorie biologiche, sociologiche e psicologiche che hanno tentato di giustificare e spiegare il fenomeno omosessuale. Collocazione Centro Studi: 02659
Engelstein A. Omosessualità maschile e femminile. Come insorge / come opera / come si previene / come si corregge De Vecchi, Milano 1962, pp. 109 Il Dott. A. W. Engelstein affronta sotto il profilo medico e psichiatrico il problema dell'omosessualità, considerata come fenomeno patologico e biologicamente anormale. Il libro presenta uno studio dell'apparato genitale maschile e femminile con le alterazioni e patologie principali che possono presentare. Propone diversi tipi di terapia per prevenire, curare ed eliminare l'omosessualità considerata come una malattia nevrotica che necessita di misure profilattiche e terapeutiche. Collocazione Centro Studi: 02640
Gandin A. Omosessualità maschile Mediterranée, Roma 1959, pp. 252L'autore esamina l'omosessualità maschile distinguendo fra pseudo omosessualità, pederastia attiva o passiva, e uranismo, facendo corrispondere caratteri somatici e psichici. Tratta la prostituzione maschile, ed esamina l'omosessualità nei popoli antichi, considerando le strategie messe in atto in varie epoche per combatterla. Prende poi in considerazione le influenze ambientali (sociali, familiari ecc.) che a suo parere concorrono a determinare tale inclinazione. Conclude suggerendo rimedi religiosi per opporsi alla tendenza omosessuale.Collocazione Centro Studi: C6101
Lesbismo
Rosanna FiocchettoL’amante celeste. La distruzione scientifica della lesbicaIl dito e la luna, Milano 2003, pp. 133Il libro ripercorre le teorie e gli interventi repressivi contro l'amore tra donne. Il lesbismo è stato peccato, reato, malattia e le oscene nefandezze femminili hanno meritato offese e amputazioni. Il sapere patriarcale ha punito le lesbiche perché capaci di sicurezza e di logica, insensibili alla presenza degli uomini. Il volume comprende una bibliografia di "fonti patriarcali" sul lesbismo e una di studi di donne. L'autrice è stata tra le fondatrici del Centro Femminista Separatista.Collocazione Centro Studi 12295
Carrano PP. Lesbian Power. Orgoglio e pregiudizi; la rivincita di Saffo 1998, pp. 4L'articolo ha per tema l'identità lesbica e bisessuale e le sue rappresentazioni sociali nell'epoca attuale. Viene sottolineato come negli ultimi tempi sia cresciuta la visibilità sociale delle donne lesbiche/ bisessuali, molte delle quali impegnate in movimenti e manifestazioni per la difesa di una sessualità libera da pregiudizi e discriminazioni. L'autrice inoltre rimarca l'arretratezza e la chiusura culturale dell'Italia rispetto ad altri Paesi in relazione all'accettazione dell'esistenza di forme di unione non eterosessuali.Collocazione Centro Studi: A9312
Danna D. Amiche, compagne, amanti. Storia dell'amore tra donne Arnoldo Mondadori, Milano 1994, p.321Il libro tenta di ricostruire in modo sistematico la storia del lesbismo attraverso le testimonianze di donne che hanno amato altre donne, riportando alla luce una produzione nascosta che muove dall'antichità greca e latina agli amori cortesi medievali, al travestitismo e ai processi del Rinascimento, alle amicizie romantiche, dalle lotte femministe alla presenza attiva delle lesbiche nella società del Novecento. Daniela Danna si è laureata in scienze politiche all'Università degli studi di Milano e ha collaborato ai mensili "Babilonia" e "Noi Donne". Collocazione Centro Studi: 05844
Deutsch H. Psicologia della donna. L’adolescenza Boringhieri, Torino 1977, pp. 367Il libro è una presentazione della femminilità "normale" vista nei suoi più vari aspetti e desunta, in buona parte, dall'esperienza analitica diretta e indiretta dell'autrice che fu allieva e collaboratrice di Freud. Viene presa in considerazione la sessualità femminile ed in particolare l'omosessualità e la bisessualità. La Deutsch ricostruisce i multiformi aspetti dell'evoluzione della donna dal periodo prepuberale sino al raggiungimento dell'età adulta. Collocazione Centro Studi: 06854
Bisessualità
Pier Luigi Rocco, Monica Corsaro Orientamento bisessuale: fissazione ad un principio organizzatore dello sviluppo psicosessuale o espressione patologica della sessualità? In Rivista di sessuologia clinica, n. 1, 2003, pp. 71-78 Oltre a rappresentare un organizzatore dello sviluppo sessuale normale, la bisessualità assume una connotazione psicopatologica di rilievo, configurandosi come l'espressione di introietti di immagini parentali caratterizzate da uno stato fusionale con mancato conseguimento del processo di separazione ed individuazione e quindi delineandosi come spia di una più importante confusione identitaria in pazienti con organizzazione borderline di personalità. L'assunzione di un comportamento bisessuale può, inoltre, maturare all'interno di un meccanismo difensivo in cui l'eterosessualità è utilizzata per allontanare impulsi omosessuali, che sono depositari di intensa conflittualità.
Cantarella E. Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico Editori Riuniti, Roma 1991, pp. 301 Eva Cantarella, studiosa del mondo antico, si occupa della bisessualità. In Grecia come a Roma, i rapporti omosessuali maschili erano diffusi, ma l'autrice considera impreciso e fuorviante parlare di omosessualità. Per i greci e i romani l'omosessualità non era una scelta esclusiva: salvo alcune eccezioni, questa si accompagnava o alternava all'amore per una donna. Collocazione Centro Studi: 07687
Olivari G. Bisessualità. Nuova frontiera dell'eros Todariana, Milano 1981, pp. 151 Gino Olivari, studioso di scienze umane e sociali, da anni impegnato nella lotta per la difesa dei diritti degli omofili tratta in questo volume il problema dell'omosessualità e della bisessualità. Analizza dapprima gli aspetti storici, sociali, umani, morali e legali dell'omosessualità; sottolineando il diritto alla libera scelta sessuale dell'omofilo, non condizionata da repressioni o ricatti sociali; cita le principali associazioni in difesa dei diritti degli omosessuali in Italia e all'estero; riporta le conclusioni dei più importanti studi clinici in materia; tratta infine la possibilità del passaggio, nei casi possibili, dall'omosessualità esclusiva alla bisessualità. Collocazione Centro Studi: 02686
Fliess W., Groddek G., Pontalis J.B., Winnicot D.W. Bisessualità e differenza dei sessi. 4 saggi classici di psicoanalisi Savelli, Milano 1980, pp. 94Il volume contiene quattro saggi psicoanalitici riguardanti la bisessualità, importante luogo della differenziazione sessuale nello sviluppo evolutivo. Wihel N. Fliess, psichiatra amico di Freud, nel suo saggio rileva il ripetersi ciclico di determinati elementi nella riproduzione sessuale vegetale ed animale. Georg Groddek individua nella bisessualità una caratteristica originale successivamente rimossa, essendo l'essere umano fondamentalmente bisessuale. J.B. Pontalis individua la differenza sessuale come un momento secondario rispetto ad un momento unitario iniziale, sottolineando come già Freud fosse reticente a stabilire una opposizione polare maschile/femminile. D. Winnicot, in un suo discorso presentato alla British Psyco Analytical Society nel febbr. 1966, riafferma la predisposizione alla bisessualità presente in uomini e donne, citando dati clinici ed evidenziando gli elementi maschili e femminili nell'uomo e nella donna, e il loro ruolo nella strutturazione dell'Io. Collocazione Centro Studi: 02686
Aspetti giuridici
Council of Europe Recommendation 1474, 2000. Situation of lesbians and gays in Council of Europe member states (Extract from the OFFICE database of the Council of Europe – September 2000)2000, pp. 3Arcigay e ILGA Europe, l'associazione europea di gay e lesbiche, hanno partecipato al percorso che ha condotto alla storica decisione dell’Assemblea del Consiglio d’Europa di dare una risposta positiva ad una questione posta da tempo dal movimento omosessuale internazionale: la necessità di interventi per l'abolizione della discriminazione omofobica ed eterosessista in Europa. Fra i punti toccati dal documento, il riconoscimento del diritto d'asilo per le persone omosessuali.Collocazione Centro Studi: H7001
Giudice di Pace Torino Sentenza 21/12/2004. L’omosessualità può integrare una condizione di inespellibilità dell'immigrato 2005, pp. 3Il provvedimento del Giudice di pace di Torino ha esteso all'omosessualità l'elenco dei casi di inespellibilità del cittadino straniero, laddove il rimpatrio dello stesso nel paese d'origine lo esporrebbe a trattamento vessatorio e discriminatorio a cagione della sua condizione. Collocazione Centro Studi: H6010
Us Supreme Court Lawrence v. Texas 02-102 26/6/2003. Usa, la sentenza per la libertà sessuale dei gay 2003, pp. 13Con questa sentenza la Corte suprema americana ha abrogato una legge del Texas che vietava gli atti omosessuali anche tra adulti e consenzienti, anche nell'ambito delle mura domestiche. Il caso era nato dopo l'arresto di due uomini sorpresi dalla polizia nella loro casa durante un atto omosessuale. La decisione è pubblicata, oltre che per estratto in lingua italiana, per intero in lingua inglese.Collocazione Centro Studi: H1725
Sentenza 18/11/2003. Unioni gay in USA, la sentenza che le legalizza2004, pp. 40 Sulla base di questa sentenza in Massachusetts il matrimonio tra omosessuali è legale: la decisione si è basata sul fatto che la Costituzione non può permettere che si creino cittadini di seconda categoria.Collocazione Centro Studi: H4304
Proposition de loi relative au pacte civil de solidarité. Texte definitif 1999, pp.12E’ qui riportato il testo di legge definitivo (13/10/1999) relativo al "Patto civile di solidarietà" che prevede il riconoscimento delle coppie di fatto tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso. E' qui riportato anche un breve commento alla legge, in lingua inglese.Collocazione Centro Studi: E6913
AA.VV. Egaux en droits. Les homosexuel/les dans le dialogue civil et social ILGA Europe, Bruxelles 1998, pp. 113Il documento, prodotto dall'"International Lesbian and Gay Association" (ILGA Europe), esamina l'evoluzione della legislazione e delle politiche in materia di discriminazione fondata sull'orientamento sessuale (con particolare attenzione alla discriminazione effettuata sul luogo di lavoro) nei paesi dell'Unione europea. Per ogni singolo paese viene descritto il quadro giuridico, sociale e politico, facendo riferimento alle problematiche discriminatorie legate alle scelte sessuali (omosessualità, transessualità lesbismo, bisessualità). L'ILGA è una rete di associazioni (circa 300) avente sede a Bruxelles e lavora per la tutela dei diritti sociali e politici delle persone omosessuali, transessuali e bisessuali di tutto il mondo. Il presente rapporto è stato realizzato nel quadro di un progetto appoggiato dalla Commissione Europea (DG V), dal Ministero federale del Lavoro, della Sanità e degli Affari sociali austriaco, da UNISON (sindacato britannico del settore pubblico), da LBL (associazione nazionale danese per gay e lesbiche) e da HOSI (associazione per omosessuali di Vienna) oltre che da altri partner di ILGA.Collocazione Centro Studi: G0605
Menzione E. Manuale dei diritti degli omosessuali Babilonia, Milano 1996, pp. 120Il testo è una sorta di manuale dei diritti delle persone omosessuali. In particolare sono prese in esame le seguenti tematiche: i diritti civili (omosessualità e matrimonio; adozione e affidamento di un minore, ecc.); gli omosessuali davanti alla giustizia penale; alcune questioni amministrative; il diritto della Comunità europea in merito. L'autore è avvocato.Collocazione Centro Studi: 07993
Parlamento Europeo Proposta di risoluzione sulla parità di diritti per gli omosessuali nella Comunità Europea In La Famiglia, 1994, n. 164, pp. 73-78 Materiale giuridico.
Buttiglione R. TitoloA commento della Risoluzionein La Famiglia, n. 164, 1994, pp. 78-80Presa di posizione dell'autore sulla Risoluzione del Parlamento Europeo sui diritti sociali degli omosessuali.
Le coppie omosessuali, le istituzioni comunitarie e la Costituzione italiana In Diritto & Famiglia, Roma 1999, pp. 10Il Parlamento europeo, con la risoluzione dell'8/02/1994, ha consacrato il fine della progressiva equiparazione sotto ogni aspetto della vita economica e sociale degli individui omosessuali, con l'intento di perseguire fermamente l'obiettivo della sostanziale eguaglianza delle persone, indipendentemente dalle loro inclinazioni sessuali e in linea alla condanna di ogni discriminazione in regione di sesso, lingua, religione, ceto sociale, ecc. In generale le legislazioni degli stati hanno recepito le indicazioni offerte dall'Unione Europea, dando vita alle leggi che sopprimono la disparità di trattamento. All'articolo viene allegata la risoluzione del Parlamento europeo.Collocazione Centro Studi: B3021

N.B: Tutti i testi sono reperibili presso il Centro Studi Documentazione e Ricerche del Gruppo Abele. Il Centro Studi è comunque provvisto di un archivio di documenti sul tema molto più vasto di quello riportato.
Per informazioni:
Centro Studi, Documentazione e Ricerche corso Trapani, 91/9510141 Torino
tel. 011 3841053
fax 011 3841055
e-mail: centrostudi@gruppoabele.org
sito: http://www.centrostudi.gruppoabele.org/

domenica

I movimenti lesbici nel mondo

C'è una recente pubblicazione dell'Ilga che tratta dei movimenti lesbici nel mondo
Leggete quì la notizia:
http://www.ilga.org/news_results.asp?LanguageID=1&FileID=1269&FileCategory=1&ZoneID=7
A questo sito è scaricabile la nuova pubblicazione dell'ILGA "Lesbian Movements: Ruptures & Alliances", curata dal Women's Project dell'associazione e presentata da Patricia Curzi con la premessa: "Il termine 'lesbica' si riferisce ad ogni persona che si identifica come lesbica, bisessuale, butch, donna, androgina, dyke, trans, queer oppure che non desidera affatto identificarsi". La pubblicazione può anche essere ordinata in cartaceo gratuitamente, pagando solo i costi di spedizione, a: women@ilga.org.
Ecco la scheda di presentazione della pubblicazione:Le lesbiche sono sempre state presenti nei vari movimenti della società civile, nelle organizzazioni dei gay, nei gruppi femministi, come pure nella sfera artistica e nella lotta per la de-colonizzazione e per l'indipendenza dei loro paesi. Nei decenni recenti le lesbiche sono state presenti nella lotta per gli uguali diritti delle donne di colore, delle donne aborigene, e più in generale nei movimenti femministi.
Questa pubblicazione, in lingua inglese, è una raccolta di esperienze individuali a livello mondiale di soggetti impegnati nei movimenti lesbici, nella società civile e nelle organizzazioni per i diritti umani. E' stato dato spazio alle lesbiche che in molte parti del mondo hanno guidato questo percorso e a quelle che sono state attivamente impegnate nella lotta per l'esistenza positiva e il riconoscimento dei loro diritti.Alcuni degli esempi positivi illustrano che "la storia può essere cambiata", e che alcuni gruppi lesbici hanno lavorato a far confluire i loro obbiettivi con quelli di altri movimenti. Alcuni hanno combattuto contro l'apartheid e denunciano il razzismo, altri operano per costruire la pace nelle loro regioni, altri ancora si uniscono a diversi gruppi discriminati e vulnerabili. Le lesbiche hanno dimostrato più solidarietà degli altri gruppi e il riconoscimento di questo fatto deve seguire.
Le lesbiche applicano un modo rivoluzionario di pensare che può essere di beneficio a tutti i soggetti che nella nostra società lottano per l'uguaglianza di diritti e la giustizia. Condividere le esperienze e la conoscenza è un modo di sviluppare capacità ed essere consapevoli di questo è il primo passo verso il rafforzamento e l'orgoglio.
Il rapporto ha una finalità positiva ed è diretto a rafforzare il futuro del movimento lesbico invece che indulgere alla vittimizzazione.
Questa pubblicazione lascia anche aperte parecchie questioni, come: "cos'è il femminismo?", "Le tematiche lesbiche sono più strettamente relazionate ai problemi delle donne o a quelli dei gay?".
Qui e là potete trovare risposte che tuttavia possono essere contraddette poche pagine dopo da una esperienza opposta. Questa è probabilmente l'indicazione della diversità e della complessità dei movimenti delle lesbiche.Speriamo che questo lavoro risvegli la vostra curiosità di imparare di più e di essere ispirate da questi movimenti diversi ma strettamente correlati. Può anche venire usato come strumento per rafforzare le giovani e le lesbiche femministe nel movimento lgbt, e per risvegliare la coscienza delle maggiori organizzazioni sull'importanza di trattare i diritti lesbici.
Vi preghiamo di diffondere questa pubblicazione, di postarla sui vostri siti web, e, prima di tutto, di usarla per ispirarvi e rafforzarvi in tutte le vostre azioni."Le lesbiche sono ovunque" e noi ne siamo molto orgogliose.
Per leggere la pubblicazione online:http://ilga.org/lesbianmovements/player.html