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sabato

DONNA NELL'ANIMA CERCA IL SUO VERO CORPO

Articolo di Elena Nuozzi

La condizione di una trans
“Il problema principale è prendere consapevolezza di quello che si è. Sono nata di sesso maschile, ma non sono mai stata un uomo. Se penso alla mia adolescenza: il disagio, le domande... essere intrappolati in un corpo al quale senti di non appartenere.
Questa condizione t’impone un percorso per razionalizzare e accettarti. All’inizio della mia transizione ero felice: finalmente sapevo chi ero. Ma non avevo fatto i conti con la realtà e la capacità di discriminazione degli altri.”

Il percorso di consapevolezza
La transizione inizia a 19 anni. Fino a quell’età ha un orientamento omosessuale. Inizia a prendere ormoni femminili. Continua con la mastoplastica additiva del seno. Oggi è in una lunga lista d’attesa per la riattribuzione chirurgica del sesso.
“Nel percorso di transizione il ruolo della famiglia è fondamentale. I miei genitori sanno della mia situazione da sempre. Quando l’ho detto a mio padre, da anni al corrente della mia omosessualità, mi ha risposto: ‘Se ti senti e sei così, da domani comincia a comportarti per quello che sei’. Mi hanno accettato, non cacciata di casa come di solito accade, e mi hanno fatto continuare gli studi fino alla fine: è un enorme privilegio fare questo percorso in un ambiente protetto.”
Il suo fare è molto femminile. All’inizio ha vissuto senza rivelarsi: negava la sua transessualità. Ora non dichiara la sua situazione apertamente ma, se le viene chiesto, non rinnega la sua condizione di transessualità. “Per questo motivo – dice – ringrazio A. per avermi fatto capire che ho il dovere di non vergognarmi della mia storia.”

Il lavoro
Il suo compagno l’accompagna in macchina a un colloquio di lavoro. Il colloquio va benissimo, fino al momento della presentazione della carta d’identità. Il proprietario scoppia in una risata: “Perché non ti prostituisci?”.
Il suo compagno vorrebbe spaccare la faccia al titolare. Risultato: posto di lavoro non ottenuto.
Altro colloquio. “Bene! La chiamo tra una settimana per iniziare.” Ma appena consegnati i documenti: “Fantastico! Non andrà mai in maternità e non farà assenze per il suo ciclo!”. Posto di lavoro non ottenuto. In Italia la legge 164/82 prevede che la rettifica anagrafica riguardo al proprio sesso di appartenenza può essere effettuata solo a compimento dell’operazione per il cambio del sesso.
“Vuol dire ritrovarmi a fare lavoretti in nero e saltuari: nessuno ti mette in regola.”

Come risolvere i problemi economici
“Così mi prostituisco. La gente mi discrimina, ma di notte mi cerca: per molti le trans sono solo una trasgressione erotica. Annunci su internet. Se in Italia ci fosse una legge adeguata non ci sarebbero pregiudizi lavorativi e sociali. In Germania, Belgio, Portogallo questa legge c’è. In Spagna, con il governo Zapatero si può ottenere la modifica sui documenti dopo un anno di transizione e la prostituzione è diminuita notevolmente.
All’inizio volevo operarmi per trovare un lavoro e sposarmi, ora lo farò per me.”

La sessualità
“Ma se ho un sesso che non mi corrisponde, come faccio a vivere bene la mia sessualità? Il mio compagno mi ha sempre vista come donna. A fare l’amore con lui avevo vergogna, non riuscivo a esprimermi come volevo. Insieme siamo riusciti a trovare un equilibrio e ora va bene. La nostra è una storia che dura da due anni.”

Identikit
Altezza 1,78 m bionda occhi verdi numero di scarpe 41; ama andare dal parrucchiere, dall’estetista, fare shopping; le sue scarpe preferite? Manolo Blahnik; adora il colore rosa; il suo piatto preferito: pizzoccheri. In cucina ama sperimentare, è golosa. Non sopporta ostentazione, volgarità, pregiudizi e falsità. Non sopporta il ticchettio della sveglia: ne ha una digitale. Ama stare con gli amici, andare al cinema, ascoltare musica rock. Adora le moto... e i motociclisti. Adora le bambole di porcellana, il servizio di piatti dei suoi genitori. Adora suo padre.
Vorrebbe essere più magra e cambiare macchina. Le piacciono gli uomini che la fanno sentire donna. Adora i baci sul collo. Adora la femminilità. La cosa più bella che le hanno detto: “Ti amo per quella che sei”. Si vede zingara e considera tutte le donne principesse fortunate “vestite da bambine fin da piccole”.

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