[CHI SIAMO] - [APPUNTAMENTI] - [HOME] -[ ATTIVITA' E SERVIZI] - [ diventare socio/a] - [CONVENZIONI] - [AGORA'] -[BIBLIOTECA LGBT] - [ VIDEOTECA ] Pianeta Urano e Juliette & Juliette si sono trasferiti a S. Michele Extra (VR). Contatti : 346.9790553 dalle 18 alle 22 (x maschi) 349.3134852 (x femmine) info@arcigayverona.org OPP. verona@arcilesbica.it x INFO. iscriviti alla NEWS LETTER

mercoledì

Dal 12 al 14 novembre 2010 si terrà a Pisa, BOOKOUT – la prima fiera del libro lgbt in Italia (inaugurazione prevista per le ore 11.00

Care amiche/i/*,
venerdì mattina, alla Stazione Leopolda (Piazza Guerrazzi, Pisa) avrà iniziò l'evento atteso di BOOKOUT – la prima fiera del libro lgbt in Italia (inaugurazione prevista per le ore 11.00). Vogliamo avere il piacere di invitarvi personalmente, sperando che ci raggiungerete numerose. Le socie di Arcilesbica Pisa metteranno a disposizione alcuni “posti letto”, perciò chi vorrà usufruirne per una o due notti potrà contattarci al numero dell'associazione 327/2490790. Saremo inoltre felici di poter festeggiare con voi la chiusura di Bookout, domenica sera, con l'aperitivo organizzato da ZULU EVENTI al COLORS (dalle 19.30 via Mossoti 10, Pisa). Un'occasione di divertimento, ma anche di ritrovo per tutte noi. Non mancate!
Arcilesbica Pisa
http://bookout.it/
Dal 12 al 14 novembre 2010 si terrà a Pisa, Bookout, la prima fiera del libro a tema LGBT (lesbico, gay, bisessuale e trans) promossa da Arcigay Pisa con il contributo di CESVOT, il Centro servizi volontariato della Toscana.
Bookout coinvolgerà appassionati di libri, esperti di settore e cittadini e cittadine desiderose di approfondire tematiche relative a omosessualità, lesbismo, transessualità in un evento unico sul panorama nazionale e internazionale per l’ampiezza e l’articolazione dello spazio di dibattito con oltre trenta autori presenti, decine di editori, espositori ed esperti di settore. È la prima volta in Italia che libri, saggi o fumetti che affrontano temi legati all’orientamento sessuale o all’identità di genere conquistano la dignità di un percorso fieristico. Bookout sarà l’occasione, con una carrellata di presentazioni, reading, conferenze, incontri, e mostre con ospiti d'eccezione come, tra i numerosi, Ivan Cotroneo, Matteo B. Bianchi, Delia Vaccarello, Tommaso Cerno, Ivan Scalfarotto, Giampaolo Silvestri e Francesco Gnerre, per un confronto diretto tra lettori e quegli autori che, con le loro opere, hanno allargato lo sguardo ad all’esistenza delle persone lesbiche, gay e trans gender. Bookout consentirà l’approfondimento di tematiche al centro dell’agenda politica internazionale come i diritti di omosessuali, lesbiche e transessuali e la lotta a discriminazione e omofobia, ma metterà in discussione anche le nuove prospettive nel panorama letterario italiano ed internazionale, a partire dall’esperienza di scrittori celebri e autori esordienti. Bookout, che sarà ospitata nella Stazione Leopolda di Pisa, un prestigioso edificio storico, avrà anche uno spazio di esposizione-vendita di opere a tematica lgbt per gli editori. Saranno presenti tra gli altri: Il Saggiatore, Feltrinelli, Mimesis, Cicero, Il Dito e la Luna e Fabio Croce e tanti altri.
Di particolare interesse per il mondo lesbico sono l'appuntamento con "Stop Movie" - presentazione e reading del libro di Cristina Zanetti con Elena Rossi e letture di Angela Soldani; la discussione con Flavia Monceri, che ha scritto "Oltre l'identità sessuale" (Ed. ETS, 2010); la presentazione di Delia Vaccarello; il dibattito con Susanna Scrivo sul fumetto LGBT; la partecipazione di Elena Tebano (documentario "Diversamente Etero") al dibattito sul ruolo dell'editoria nel superamento delle discriminazioni; Paola Guazzo interviene sul tema "Ebraismo ed omosessualità".

lunedì

Francesco Remotti "Contro Natura. Una lettera al Papa

Laterza 2008
Il libro si può così riassumere: chi vuol fare l'antropologo non deve dar
retta a Ratzinger.
La religione cristiana e quella mussulmana infatti basano la loro pretesa di
universalità, ovvero di essere ognuna la religione valida per l'intero genere umano, sull'assunto che i loro precetti coincidono con ciò che ordina la natura umana - per cui la persona che abbraccia una di queste due religioni vivrebbe nel modo più naturale possibile.
Ma Remotti ha buon gioco a confutare questa pretesa sia nel campo teorico che nel campo empirico. Nel campo teorico, fa notare che coloro che si ostinano a cercare la natura umana universale sepolta sotto i costumi particolari di un tempo ed un luogo dati si trovano nell'impossibilità di stabilire quale sia questa natura - non possono essere sicuri che quella che appare loro la natura umana non sia in realtà un costume particolare, che sembra naturale ed universale solo a causa dell'abitudine.
Inoltre, mentre chi non ha quest'ossessione può tranquillamente tollerare costumi diversi dai propri, chi vuole porsi al servizio della natura umana così intesa diventa facilmente intollerante, in quanto si ritiene investito di fare trionfare ciò che è eterno su ciò che è caduco, l'universale sul
particolare.
Remotti avverte che ci sono intolleranti più sofisticati, come Hegel ed i suoi discepoli, i quali non cercano verità e strutture sociali eterne, ma sono convinti di conoscere le leggi che eternamente guidano l'evoluzione storica, e di poter perciò stabilire una gerarchia di verità e strutture
sociali. Qui la ricerca di qualcosa di immutabile si è solo alzata di livello, ed anche qui si giunge facilmente all'intolleranza.
La disputa tra i sostenitori della natura e quella del costume è antica - Remotti la fa risalire a Pascal (sostenitore del costume) ed a Cartesio (sostenitore della natura). Mi permetto di aggiungere che alla fine del '600 Hume aveva espresso quella che in seguito sarebbe stata chiamata "Legge di Hume", ovvero che da una frase con il verbo "essere" non si può derivarne una con il verbo "dovere". Quindi, anche se si stabilisse com'è fatta una cosa in natura (la frase con il verbo "essere"), questo non ci direbbe comunque come dobbiamo agire (la frase con il verbo "dovere"). Passando dal campo teorico a quello empirico, il campo in cui più si parla di "natura" è quello delle politiche familiari, complice anche l'infelice formulazione del primo comma dell'Articolo 29 della Costituzione Italiana: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio."
In realtà, le famiglie nel mondo sono di così tanti tipi diversi (e non mancano i casi in cui i coniugi possono essere tutti del medesimo sesso) che gli antropologi hanno rinunciato a darne una definizione unitaria valida per ogni tempo e luogo - e Remotti avverte che gli esempi del suo libro non sono affatto esaurienti! La soluzione che propone Remotti è quella di ispirarsi a Wittgenstein, il quale riteneva lecito descrivere un concetto sulla base di esempi tra i quali si riconosce "una somiglianza di famiglia", anziché dandone una definizione formale, che potrebbe dimostrarsi troppo restrittiva. Allo stesso modo, l'antropologo deve rinunciare all'idea di definire una volta per tutte cos'è una famiglia, e dire che numerose formazioni sociali vengono da noi comprese nel concetto di "famiglia". Chi si riempie la bocca con le parole "famiglia naturale" non sa quello che dice e spera che non lo sappia chi l* ascolta.
Inoltre, Remotti insiste anche sul concetto di "autopoiesi", cioè del "farsi da sé". La struttura biologica non solo dell'uomo, ma anche di molti animali, è fortemente influenzata dalla cultura (l'esempio meno traumatico è dato dalla plasticità cerebrale), per cui si può dire che sì, ogni persona è frutto delle proprie scelte (il punto di vista dello psicologo), ma anche che ogni società produce i suoi uomini e le sue donne (il punto di vista dell'antropologo).
I riti di passaggio che hanno molte società servono appunto a rendere esplicito il ruolo della società nel produrre le sue donne ed i suoi uomini; questo fenomeno può avere anche il suo lato sinistro, in quanto i regimi dittatoriali del '900 vollero creare l'"uomo nuovo", ma c'è una differenza tra l'opera delle dittature e l'opera del rispetto.
La dittatura non ha riguardo alcuno per gli individui, ed è convinta che il suo modello di "uomo nuovo" sia perfetto; le altre società si rendono invece conto che il modello a cui si ispirano è criticabile e perfettibile, ed in esse l'individuo negozia ciò che diverrà - non è chiuso in un ruolo immutabile.
Dopo aver mostrato che ispirarsi ad una presunta natura umana nella vita sociale è impossibile (e per nostra fortuna), Remotti esamina brevemente la struttura della chiesa cattolica e della "Sacra Famiglia" che avrebbe dato vita terrena al suo fondatore. Non ci vuol molto a notare che la "Sacra Famiglia" è molto, molto insolita, e che la chiesa ambisce al monopolio di ciò che è eterno, anche nelle società di questo mondo. Secondo Remotti, la preferenza della chiesa per la famiglia nucleare è dovuta proprio alla fragilità e transitorietà di questo tipo di famiglia, mentre altre organizzazioni familiari possono durare come e più della casa reale giapponese, e rivaleggiare quindi con l'eternità dell'organizzazione ecclesiastica.
La diffidenza delle legislazioni moderne verso i patrimoni che non hanno mai occasione di dividersi ha quindi la sua fonte di ispirazione nel cristianesimo, così come molte altre caratteristiche della modernità.

recensione del libro "Atti impuri" di FEDRA

Mary Gail Frawley-O'Dea, Virginia Goldner
Atti impuri. La piaga dell'abuso sessuale nella Chiesa cattolica
Raffaello Cortina Editore 2008

Quest'utile libro è una raccolta di saggi scritti da membri del clero (non tutti cattolici), psicoterapeuti, e perfino alcune vittime di abuso sessuale ad opera di sacerdoti cristiani.

Due utili cose si imparano innanzitutto leggendolo: il primo è che la parola pedofilia è inappropriata per descrivere questi abusi, dacché il pedofilo vero e proprio ha interesse sessuale solo per i bambini - e non si conoscono cure per lui. La maggior parte degli abusi ad opera di preti si ha verso preadolescenti, ed ha altre motivazioni, in parte esacerbate dalla struttura interna della chiesa cattolica.
Un'altra cosa che è bene sapere è che, sebbene la maggior parte delle vittime sia di sesso maschile, ciò non vuol dire che chi ne abusa sia omosessuale. E' un'accusa stantia, quella che siano i preti omosessuali a compiere gli abusi, ma non regge ad alcuna indagine, né da parte degli psichiatri, né da parte degli inquirenti.

Secondo la maggior parte degli autori del libro, il celibato ecclesiastico ha molte responsabilità, ma non per il motivo che verrebbe in mente ad un autore di cinepanettoni, bensì perché ha fatto bloccare la maturazione affettiva dei sacerdoti al momento in cui sono entrati in seminario.

La maggior parte delle vittime hanno pressappoco l'età in cui il loro abusatore ha abbracciato lo stato clericale - nella vittima spesso l'abusatore vede un riflesso di se stesso, e gli attribuisce i sentimenti ed i desideri che prova lui, anche se non sono certamente quelli che prova il
ragazzino che è la sua vittima.

Non è necessario descrivere le conseguenze dell'abuso sessuale su un minore:
oltre a questo libro, molti altri ne hanno parlato; trattandosi inoltre di un'esperienza ahinoi alquanto diffusa, è abbastanza probabile che alcuni dei miei lettori lo abbiano provato in prima persona.

Dico solo che, poiché il sacerdote rappresenta la paternità di Dio, ed in molti contesti sociali degradati il sacerdote si trova ad essere un padre sostitutivo più presente di quello biologico. L'abuso da parte di un sacerdote assume perciò le caratteristiche di un incesto, specialmente in
chi davvero crede in Dio.

Paradossalmente, in questi casi la fede moltiplica il trauma anziché diminuirlo, ed anche quando la vittima è adulta il danno è notevole.

Un'altra caratteristica della chiesa cattolica è la separazione tra lo stato clericale e lo stato laicale, teologicamente motivata, ma che ha due spiacevoli conseguenze. La prima è che attira verso il sacerdozio, un compito prestigioso svolto spesso in gran solitudine, molte persone con seri
disturbi narcisistici, ovvero con scarsa empatia e notevoli difficoltà nelle relazioni sociali. Queste persone possono trasformarsi in abusatori, e lo screening dei candidati al sacerdozio spesso è stato inadeguato.

La seconda e più grave conseguenza è che la prima reazione di una comunità cristiana di fronte all'accusa di abuso sessuale è il negare anche l'evidenza e fare quadrato intorno al prete, considerato più prezioso di ogni altra cosa. Questo, ad onor del vero, non accade solo nella chiesa
cattolica - nel libro si mostra che accade anche nelle comunità episcopaliane, che hanno una teologia simile a quella cattolica, ma non la sua gerarchia.

Nel caso della chiesa cattolica, i tentativi delle gerarchie nazionali e vaticane di insabbiare i casi sono ormai abbastanza noti, ed il libro fa una considerazione assai sgradevole: secondo gli autori, dopo il 1984 i casi di abuso sessuale sembrano diminuiti.

Lo screening è migliorato, la sorveglianza è più attenta, i sacerdoti abusatori vengono messi subito in grado di non nuocere, oppure ... visto che ci vogliono molti anni prima che le vittime di abusi aprano la bocca,
semplicemente non è passato abbastanza tempo per saperlo?

Il principale rimedio proposto è l'abolizione del celibato, anche se non risolverà il problema definitivamente, visto che anche tra i ministri del culto protestanti, ortodossi, ebrei e mussulmani, che di regola sono sposati, capitano cose di questo genere.

FEDRA

venerdì

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ AMORI SENZA DIRITTI ” di Mimma Scigliano a Bologna

martedì 18 maggio h. 18:30c/o IGOR Libreria Via San Petronio Vecchio 3
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
“ AMORI SENZA DIRITTI ” di Mimma Scigliano - Ed. ZONA, 2010
Incontro con l’autrice, Mimma Scigliano e con Ilaria Trivellato, rappresentante Famiglie Arcobaleno Bologna - http://www.famigliearcobaleno.org/ . Modera l’incontro Sara De Giovanni, responsabile LUO - Libera Università Omosessuale - Arcigay "Il Cassero" - http://www.cassero.it/ . Famiglie omogenitoriali: un termine ancora poco noto, in Italia, che vuol dire famiglie con due mamme o due papà. In questo libro si parla di progetti di vita nati dall’amore, dalla stima, dal rispetto e dal sostegno reciproco tra persone che si scelgono, ma che l’Italia si ostina a non considerare famiglie a tutti gli effetti, perché composte da una coppia dello stesso sesso. Lili e Stella, dalle dolci e sofferte "simmetrie amorose", oggi vivono serene con la bimba di Stella. Laura e Marilena, portiere e centrocampista di calcio femminile, sono mamme del piccolo Flavio: una squadra vincente. Massimo e Giovanni dalla California sono tornati con in braccio due bellissimi gemelli. Luca e Francescopaolo, invece, sono ancora in attesa di diventare papà. Monia ha avuto una bambina con Anna e oggi ha una nuova compagna, Patrizia. Liliana e Carmela, insieme da quasi vent’anni, sono le mamme di Sofia. Ilaria e Antonella, militanti per i diritti civili, hanno superato, con e per la figlia Vittoria, la paura della malattia e della separazione. Martina e Morena, sorelle per caso. Queste storie vere sfidano con coraggio, passione, intelligenza e allegria il pregiudizio diffuso, la crescente omofobia, la mentalità sempre più stretta di questo nostro paese. E delineano il profilo di nuovi nuclei familiari, per ora senza diritti né riconoscimento, il cui numero cresce di anno in anno. Una realtà su cui è ormai impossibile chiudere gli occhi. In Italia i figli di genitori omosessuali sarebbero circa centomila. Sono genitori un gay o una lesbica su 20, e almeno il 50 per cento delle coppie omosessuali vorrebbe un bambino. Una realtà che questo libro ci aiuta ad avvicinare e conoscere, oltre ogni pregiudizio o tabù, proprio alla vigilia di un importante pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità del divieto di matrimonio tra coppie dello stesso sesso in Italia.Domenica “Mimma” Scigliano è giornalista professionista, collaboratrice freelance di riviste del settore comunicazione, pubblicità e media, ha iniziato la carriera come cronista locale in provincia di Milano, occupandosi di politica e cultura. Ha coordinato riviste tecniche seguendo diversi progetti in start up. Specializzata in giornalismo multimediale presso l’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, ha realizzato inchieste e servizi per quotidiani e periodici, tra i quali Italia Oggi ed Economy. Negli ultimi anni si è dedicata anche alla comunicazione politica, come addetto stampa.
INGRESSO LIBERO
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IGOR Libreria
Via San Petronio Vecchio 3I - 40125 Bologna
Tel : +39.051.229466 - Fax : +39.051.236212E-mail : libreria.comint@libero.it
www.facebook.com/igor.libreria

mercoledì

REGOLAMENTO del Concorso a premi “ DAI UN NOME AL GIORNALE GLBT”


Arcigay Pianeta Urano ed Arcilesbica Juliette & Juliette indicono un concorso a premi rivolto al mondo GLBT per trovare un nome appropriato al giornale trimestrale che stanno promuovendo rivolto al mondo GLBT ed ai suoi amici e parenti.

DATA INIZIO FASE DEL CONCORSO: 01.05.2010
TERMINE DEL CONCORSO: 31.05.2010
DATA CONSEGNA PREMIO: che consiste in una romanica pizza per due persone, entro 30 gg dalla data di assegnazione.

Tutte le persone con un po' di creatività (maggiorenni) che durante il mese di Maggio'10 invieranno una e_mail all'indirizzo verona@arcilesbica.it oppure all'e_mail info@arcigayverona.org potranno partecipare al Concorso “Dai un nome al giornale GLBT” come di seguito specificato.

Potranno partecipare al concorso:
Le persone maggiorenni vicine al mondo GLBT che, durante il periodo di validità, spedendo i propri dati (nome, cognome, n. cellulare) via e_mail indicheranno un nome del giornale
Poi ci saranno le persone maggiorenni vicine al mondo GLBT che voteranno il nome
preferito.

Si precisa che ogni persona che corrisponde ad una e_mail potrà effettuare una sola registrazione/partecipazione. Le e_mail plurime saranno automaticamente rimosse.

Per poter esprimere il proprio voto invece gli utenti potranno usare più e_mail .

Al termine del concorso saranno scelti i nome che avranno ricevuto il maggior numero di voti (determinato attraverso la semplice sommatoria del numero di voti). Ma sarà lo staff che si riserva, in ogni caso, la facoltà di scegliere un nome appropiato o diverso qualora il nome vincitore risultasse protetto da copyright o già in uso.

Alla fine del concorso sarà assegnato il premio al vincitore che consiste in una serata romantica con 2 pizze offerte da Arcilesbica ed Arcigay Verona.

Il vincitore dei premi riceverà un’ e-mail di conferma della vincita all’indirizzo di posta elettronica indicato al momento della registrazione/partecipazione.

Una volta ricevute le comunicazioni da parte dei vincitori e verificata l’autenticità dei dati forniti si potrà ricevere il premio.

Non ci assumiamo alcuna responsabilità per problemi di invio e_mail, impedimento,
disfunzione o difficoltà riguardante gli strumenti tecnici, il computer, la linea telefonica, i cavi, l’elettronica, il software e l’hardware, la trasmissione e la connessione, il collegamento internet che possa impedire ad un concorrente di partecipare al concorso.

Le persone che, secondo il giudizio insindacabile del gruppo staff del giornalino risultino vincitori con mezzi e strumenti in grado di eludere l’aleatorietà, o comunque giudicati in maniera sospetta, fraudolenta, o in violazione del normale svolgimento dell’iniziativa, non potranno godere del premio vinto in tale modo.

INFORMATIVA SULLA PRIVACY ai sensi dell'art.13 del D.lgs. 196/2003
sul trattamento dei dati personali e Condizioni di Partecipazione al Concorso
La compilazione e invio dell' e_mail consentirà:
all’Utente di partecipare al concorso a premi e di avere la possibilità di ricevere le nostre notizie e programmi dell'attività delle due associazioni
L'arrivo del giornale stesso via e_mail.

In relazione ai trattamenti dei dati dell’Informativa, il consenso al trattamento dei dati è facoltativo e sempre revocabile.
L'Utente potrà sempre revocare il consenso all'uso dei dati che ha fornito ed esercitare i diritti previsti dall'art. 7 del D.lgs.196/2003. Le informazioni che riguardano l’Utente non saranno diffuse ma solo comunicate ai soggetti sopra indicati. Titolare del trattamento dei dati è Arcigay ed Arcilesbica Verona. Responsabile del trattamento dei dati è il Presidente dell'associazione.

La partecipazione al concorso è gratuita.

22 Maggio 2010 - Stefano Bolognini presenta "Una famiglia normale"


Stefano Bolognini a Verona
presenta
UNA FAMIGLIA NORMALE
Come abbiamo disinnescato la bomba gay!
(Sonda Edizioni)


Arcilesbica - Arcigay Verona
vi invita alla presentazione del libro

Una famiglia normale
di Stefano Bolognini

SABATO 22 Maggio 2010

ore 15,30 - Centro Culturale 6 Maggio - Verona
Via Mantovana 66

Il libro
osa accade quando un figlio dichiara ai genitori di essere gay? Ecco come si "disinnesca la bomba". Lo spiega il giovane giornalista Stefano Bolognini con un racconto in prima persona che è diventato il libero "Una famiglia normale", che sarà presentato Sabato 22 Maggio'10 alle ore 15,30 al Centro Culturale 6 Maggio Verona via Mantovana 66.
Un ritratto di famiglia tradizionale (di destra) con gay. Come dire la rivoluzione arcobaleno della famiglia italiana: una madre, un padre, la nonna ottantenne, un fratello e il cugino e rispettive compagne, accettano di venire intervistati sull'omosessualità del figlio, nipote, fratello e cugino: l'autore.
Un volume che può essere letto con diversi accenti. Come storia italiana contemporanea; come micro-inchiesta; ma anche come manuale di coming out. Si ride e si riflette: "Una famiglia normale" è il ritratto sincero di una famiglia che ha raggiunto la serenità, e racconta una storia comune alle famiglie italiane: le persone omosessuali costituiscono circa il 10% della popolazione e c'è un omosessuale, un diverso, per ogni famiglia sia esso figlio, nipote, fratello, cugino, zio. Ed anche amico.

L'autore
Stefano Bolognini,
è stato assistente parlamentare dal 2005 di Franco Grillini e responsabile dei contenuti di Gaynews.it. Ha pubblicato il libro "Balletti Verdi, uno scandalo omosessuale". Cura uno spazio quotidiano, "Punto G", sulla web-radio Deegay.it e collabora al “Progetto Omosessualità” di Wikipedia oltre che a numerose testate.




giovedì

Pegaso cerca coppie IN-LUSTRI e noi di Verona cerchiamo scrittori per fare un giornalino GLBT

Ci incontreremo martedì 18 Maggio e martedì 01 Giugno per creare un giornalino on-line che racconti di noi e del nostro mondo GLBT. Se qualcuno è appassionato di scrittura, impaginazione, grafica, fotografia ecc. o semplicemente ci vuole aiutare nell'impresa ci telefoni al 3493134852.
Nel frattempo anche Pegaso sta facendo la sua campagna dedicata alle persone appassionate di fotografia.

Riceviamo dalla Redazione Pegaso:
(nella foto Angela e Agata)
In occasione del lancio della campagna Arcigay per il diritto al matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, Pegaso20, trimestrale dell’associazione, ha pubblicizzato un appello dedicato alle persone appassionate di fotografia, come già accadde nello scorso autunno con la campagna Mettiamo in gioco i nostri corpi.
www.arcigay.it/pegaso20Invitiamo a segnalarci alla pagina Arcigay sul social network FlickR www.flickr.com/pegasopics


oppure a inviarci via mail a


redazione@arcigay.it
le immagini di COPPIE GAY E LESBICHE IN-LUSTRI cioè che stanno insieme da almeno 5 anni.
Vogliamo raccontare attraverso le immagini, le storie e la quotidianità di relazioni d’amore ferite dall'impossibilità di poter essere riconosciute pubblicamente dalle nostre istituzioni.
Chiederemo con la nostra visibilità il sì che ci permetterà di tagliare il nostro traguardo, di pronunciare, a nostra volta, il sì che da sempre sognamo.
Attraverso questi volti e queste relazioni, Pegaso vuole unirsi a tutta la comunità lgbt che sta chiedendo ad alta voce il diritto di accedere al matrimonio civile, strumento fondamentale per garantire dignità, inclusione e diritti alle famiglie omosessuali e l'uguaglianza di tutti i cittadini.
Le foto più belle saranno pubblicate su Pegaso21 – trimestrale Arcigay – estate 2010, in uscita a giugno. Mentre tutte le foto pervenute saranno inserite in una gallery sul sito web www.arcigay.it
Leggi l'intervista a Bruno e Orlando su Pegaso20

Download:
Appello_Arcigay_PegasoCercaCoppieIN-LUSTRI_.doc

E con tango siamo in tre

05/04/2010 - Redazione arcigay
L'albo illustrato per l'infanzia "E con Tango siamo in tre" racconta la storia vera di due pinguini gay che vivono allo zoo di New York e adottano un cucciolo della loro specie del quale si occupano amorevolmente.
Su Tuttolibri di sabato 20 marzo 2010 è uscita una bella recensione di Roberto Denti (C'è un pinguino che ha due papà).
E con Tango siamo in tre, oltre che presso le migliori librerie, può essere acquistato presso l'editore: Edizioni Junior, viale dell'Industria, 24052 Azzano San Paolo BG, Tel. 035.534123 - ordini@edizionijunior.it - http://www.edizionijunior.com/
E CON TANGO SIAMO IN TRE (And Tango makes three) Autori: Peter Parnell, Justin Richardson
illustrazioni di Henry Cole. Questo libro è tratto da una storia vera. Roy e Silo fanno parte della specie dei Pinguini antartici (CHINSTRAP PENGUINS, letteralmente pinguini sottogola), caratterizzati da una linea sottile di piume nere che circonda il loro collo e che somiglia al laccio di un cappello indossato sulle spalle.
Dopo aver vissuto per anni fianco a fianco nello zoo del Central Park di New York, nel 1998 fecero la scoperta l’uno dell’altro e da quel momento sono diventati una coppia. Tango, il loro unico pulcino, è nato da un uovo deposto da un’altra coppia di pinguini di nome Betty e Porkey. Questi ultimi avevano spesso fatto schiudere le loro uova, ma non erano mai stati in grado di prendersi cura di più di un uovo alla volta. Nel 2000, quando Betty depose due uova fertili, Rob Gramzay decise di dare a Roy, a Silo e a una di queste due uova l’opportunità di diventare una famiglia.
Se andrete a visitare lo zoo del Central Park, potrete vedere Tango e i suoi genitori sguazzare nella casa dei pinguini in compagnia dei loro amici, fra i quali ci sono Nipper, Squawk, Charlie, Wasabi e Piwi.
Nello zoo del Central Park ci sono quarantadue pinguini antartici e nel mondo ne esistono oltre dieci milioni.
Ma di Tango ce n’è uno solo.

mercoledì

18 Aprile 2010 ore 15,30 al Centro Culturale 6 Maggio 1848 presenterà il suo libro Angela Scibetta

Domenica 18 Aprile ore 1530 presentazione del libro "Solitudine e sesso virtuale su internet" di Angela Scibetta
Presso il Centro Culturale 6 Maggio 1848 in via Mantovana 66

Biografia di Angela Scibetta - Autrice di Solitudine e sesso Virtuale... cosa è l'amore ?
Angela Scibetta è nata in provicia di agrigento nel Marzo 1967, ha visuto la sua infanzia in Germania.

Ritornata all'età di 7 anni in Sicilia, ha proseguito gli studi fino a raggiungere la laurea con i massimo dei voti in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Catania nel 1994.

Sposata e madre di due figli, trasferita nel 1995 in Friuli Venezia Giulia dove esercita la professione di medico di base presso il comune di ronchis (ud).

Insignita il 28 Maggio 1998 nel comune di Venezia con la medaglia d'oro al valor civile dall'allora ministro degli interni Giorgio Napolitano, attuale Presidente della reppublica.

Con la motivazione: eccezionale l'abnegazione dei soccorsi prestai che consentivano di trarre in salvo numerose persone in ocasione di una violenta tomba d'aria abbttutasi 20 luglio del 1997 a Bibione.

All'età di 40 anni decide di riprendere gli studi, in psicoterapia con tecniche di ipnosi, presso l'I.S.P. di Roma... attualmente è iscritta al terzo anno.

Amante dei viaggi e delle scienze il suo moto preferito

"io non ho tempo libero, ho il tempo".

martedì

libro Astrologia e Omosessualità

Volevo informarvi dell'uscita del libro Astrologia e omosessualità scritto da Carla Pretto e Mirko Negri due astrologi veronesi. Prossimamente verrà fatta una presentazione del libro anche nella città di Verona. Non appena sarà decisa la data vi informeremo. Mirko Negri
vicepresidente circolo ARCI ALPHAREZ verona
www.alpharez.it

sabato

Viaggio verso me – Il nuovo romanzo di Gabriele Sannino sarà presentato mercoledì 03 marzo a Verona

Viaggio verso me – Il nuovo romanzo di Gabriele Sannino
sarà presentato mercoledì 03 marzo alle ore 21 in sede REBIS a Verona
L'evento è organizzato da Arcigay, Arcilesbica e Rebis di Verona
Titolo: Viaggio verso me
Autore: Gabriele Sannino
Editore: WLM
Data di Pubblicazione: 2009
ISBN: 9788890259685 Pagine: 70
"Ero davanti allo specchio con il viso bagnato e con gli occhi chiusi per ossigenarmi un po’ la mente: quando li ho riaperti,...
Gabriele Sannino ci racconta del viaggio di un gay verso se stesso e...
Il tema del viaggio è molto usato in letteratura, anche in quella gay. La metafora del viaggio ben racconta il percorso dell’autore, del libro e anche dei lettori. È proprio a questa metafora che si affida Gabriele Sannino , al suo secondo libro...
“Viaggio verso me” è il secondo romanzo di Gabriele Sannino, esce dopo “Non sono un alieno”, un romanzo di formazione e di profonda riflessione che alla sua uscita ha avuto una certa popolarità nel mondo gay. Il romanzo parla di un uomo, Alessio, che durante un viaggio in...
Un viaggio, l'autostrada, un ragazzo che va verso il proprio amore e scopre che il viaggio è dentro se stesso. "Viaggio verso me",..