Titolo: Principesse azzurre
Autore: AA.VV. (a cura di Delia Vaccarello)
Edizione: Mondadori
"Principesse azzurre" è un antologia per ora unica nel suo genere. Raccoglie materiale di autrici già affermate ed esordienti, con un un unico denominatore comune: raccontare, finalmente, l'amore al femminile in senso lato, in tutte le sue sfumature e da diversi punti di vista. Questa non è, come spesso capita in letteratura, una pura e spietata operazione commerciale, ma piuttosto un'opera necessaria dopo secoli di amori messi all'indice collettivo e ombre gettate sul lesbismo. Ora i tempi (almeno per quel che riguarda il coraggio dell'amore lesbico stesso) sono diversi, non sono più i tempi delle sole parole sussurrate e dell'amore a finestre serrate.
"Principesse azzurre" è un antologia per ora unica nel suo genere. Raccoglie materiale di autrici già affermate ed esordienti, con un un unico denominatore comune: raccontare, finalmente, l'amore al femminile in senso lato, in tutte le sue sfumature e da diversi punti di vista. Questa non è, come spesso capita in letteratura, una pura e spietata operazione commerciale, ma piuttosto un'opera necessaria dopo secoli di amori messi all'indice collettivo e ombre gettate sul lesbismo. Ora i tempi (almeno per quel che riguarda il coraggio dell'amore lesbico stesso) sono diversi, non sono più i tempi delle sole parole sussurrate e dell'amore a finestre serrate.
Ora ci si può e ci si deve permettere il tono alto della letteratura, per permettere alla società una visione globale della questione e una corretta e costruttiva presa di coscienza. "Principesse azzurre" si muove dal classico dell'erotismo ai racconti di formazione, dai così detti libri rosa alla letteratura femminista, trovando spazio anche per una storia a fumetti; l'antologia tocca temi spinosi e universali, come il rapporto madri-figli, la manipolazione del corpo, il sesso e l'amore sofferto e riluttante ad esprimersi; si parla anche di prostituzione, sterminio, insomma, opera più complessa e meravigliosa per trattare il tema non poteva nascere.
Questa antologia rende visibilità e dignità a degli amori limpidi, legittimi, opponendosi al disprezzo iconoclasta e disumano di chi da sempre si erge a giudice di ciò che è lecito e ciò che non lo è.
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